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Sorteggi Champions, Totti: "Girone a viso aperto". E su Spalletti...

Champions League

Chelsea, Atletico Madrid e Qarabag le avversarie della Roma nel girone C di Champions. A Montecarlo prima da protagonista per il dirigente Totti: "Il sorteggio? E' colpa di Sheva...". Poi mercato e Roma-Inter: "Vogliamo Schick. Riabbracciare Spalletti? Vediamo..."

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Ha fatto il giro del mondo (e del web) il sorriso di Francesco Totti durante il sorteggio dei giorni di Champions. Quasi un ghigno quando estrae la pallina della Juventus, complice anche una battuta dalla platea dell’amico Buffon. Lo stesso sorriso si replica quando fra le dita ha il foglietto col nome della sua Roma. Ma dall’altra parte del palco tocca a Shevchenko abbinare i nomi ai giorni e, alla fine, va benino ai bianconeri e malissimo ai giallorossi: “Il sorteggio? L’artefice di tutto è Sheva – scherza Totti -. E’ lui che “decideva” i gironi. Scherzi a parte, Chelsea, Atletico e Qarabag sono avversarie da rispettare come sempre. Conte e Simeone ci conoscono bene ma anche noi conosciamo loro”.

Per l’ex capitano della Roma, insignito del “President’s Award” dal numero 1 dell’Uefa Ceferin, era il debutto europeo da dirigente: “Entro in punta di piedi in questo nuovo ruolo ma ho la fortuna di sfruttare 25 anni di carriera. Calciatore e dirigente sono due giocatori diversi. Voglio far crescere questa società. Conosco lo spogliatoio e le sue dinamiche. Sono a disposizione a 360° sia dell’allenatore che dei giocatori: dal più forte all’ultimo dei primavera. Conosco l’ambiente Roma e questo rende tutto più facile. Difficilmente dimenticherò l’emozione dell’addio, quella serata mi rimarrà dentro come persona. Ma ora ho metabolizzato tutto”

Totti: "Vogliamo Schick. Abbracciare Spalletti? Vediamo..."

E allora ecco le domande da dirigente, partendo dal mercato e finendo con Roma-Inter: “Schick, è un giocatore adatto alla Roma, vogliamo prenderlo. Il ritorno di Spalletti all’Olimpico? Ci ritroveremo come ci siamo lasciati. Abbracciarci? Questa è una parola grossa…”. Le poche gelide parole dedicate al passato. 

Quel tiro in barca a Ponza...

Con Totti anche un retroscena sul pallone calciato dallo yacht a Ponza, uno dei video più virali di questa estate social: “Sull’altra barca c’erano i miei amici Aquilani e Inzaghi. Loro volevano il pallone ma c’era tanto vento. Ho preso la palla a mio figlio e ci ho provato. Mi è andata bene. Rifarlo qui a Montecarlo? No, non c’era nessuno a guardarmi, inutile…”. Risata finale.

Di Francesco: "Sapevamo che sarebbe stato un girone duro"

“Ho visto il sorteggio insieme alla squadra e devo dire che alla fine sei sempre lì con speranza che capiti qualcosa di buono, ma sai benissimo che possono capitarti squadra importanti come il Chelsea e Atletico - ha dichiarato Eusebio Di Francesco a Roma TV - . Il Qarabag è più debole, ma queste sono le partite che non sono da prendere sottogamba. Il Chelsea è fortissimo anche quest'anno, al di là del passo falso nella prima partita. Hanno un allenatore (Conte) di alto livello che conosco benissimo, una rosa con giocatori importanti e con Morata davanti sono diventati temibilissimi. Noi dobbiamo rispettare tutti per avere consapevolezza affrontare al meglio queste gare. L'Atletico? Se pensate che negli ultimi quattro anni hanno fatto due finali, vuol dire che hanno l’abitudine a queste gare. L’allenatore ha una grande forza: magari non esprime un gran calcio, ma è sempre solido e arriva al risultato grazie a una squadra che ti concede pochissimo. Al di là dei calciatori in rosa, poter lavorare con un allenatore da moltissimi anni senza cambiare è senza dubbio una forza. Il loro tecnico è la qualità migliore, perché garantisce sempre una compattezza di squadra anche quando stanno soffrendo".