Shakhtar-Roma, Di Francesco: "Troppi errori, dopo l'1-1 erano da cambiare in tanti"

Champions League
Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma (getty)

L'allenatore giallorosso mastica amaro dopo il KO per 2-1 in Ucraina: "Non possiamo permetterci di staccare la spina come nel secondo tempo, ho visto due squadre in campo. Scoccia perdere così, ma cercheremo di trarre gli aspetti positivi"

SHAKHTAR-ROMA 2-1: IL RACCONTO

La Roma la butta via. Dopo un primo tempo giocato a grande livello, i giallorossi si congelano nel freddo ucraino: all'1-0, firmato ancora una volta dal turco Ünder, risponde con due gol nella seconda frazione lo Shakhtar, capace di ribaltarla. Mastica amaro Eusebio Di Francesco, che così ha parlato nel post partita: "Incantesimo spezzato dopo il gol subìto? Ho visto due squadre in campo - ha spiegato - Dopo il gol che abbiamo preso ne avrei dovuti cambiare tanti. Nel primo tempo abbiamo giocato, nella ripresa invece abbiamo pensato di gestire ma non capisco cosa: dovevamo difendere meglio sul primo, scoccia averlo preso in quella maniera. Nel finale di partita abbiamo commesso troppi errori, nonostante in campo ci fossero giocatori di esperienza internazionale". E ancora: "Non posso pensare che siamo dei presuntuosi quando stiamo vincendo una partita del genere, non è che ogni anno siamo in finale di Champions League, dobbiamo capire se sia un discorso fisico. Lo Shakhtar quando riparte ti fa male, noi siamo stati troppo sporchi nel palleggio". Su Dzeko: "Ci regalerà qualche gioia più avanti, magari al ritorno. È stato molto bravo a servire Ünder, poi i compagni non hanno visto i suoi movimenti che potevamo essere importanti, mi auguro che Edin ritrovi il gol il prima possibile perché vive per questo".  

"Troppi errori nel secondo tempo. Alisson sempre presente"

L'allenatore giallorosso prova poi a guardare il bicchiere mezzo pieno: "Bisogna trarre da questa partita gli effetti positivi, nella ripresa abbiamo commesso troppi errori e ricercato troppo poco quello che avevamo preparato". Alisson super: "Sapevo che era forte, la sua qualità migliore è la presenza in porta, dà sicurezza e fa diventare facili le parate difficili, non si tuffa mai per farsi fotografare, al di là che in passato è stato forse meno impegnato, ora che è chiamato in causa più spesso risponde presente. Speso molto fisicamente? Nel primo tempo ho cambiato delle uscite perché avevamo delle difficoltà, per evitare di scoprire la zona dove loro erano bravi negli scambi, era una delle loro qualità migliori con le azioni di Ismaily, sapevamo che potevamo avere difficoltà, nella ripresa abbiamo girato la palla in maniera sterile e loro si sono riposizionati bene", ha concluso.

Alisson: "Non volevamo il 2-1, ma siamo ancora vivi"

Tra gli assoluti protagonisti della partita Alisson, capace di salvare il risultato almeno in più occasioni con incredibili parate: "Sull'ultima palla ha fatto tutto Bruno Peres - ha detto a fine gara il brasiliano - è stato bravissimo ad entrare in una partita difficile. Abbiamo fatto il primo gol, con un primo tempo quasi perfetto. Poi li abbiamo lasciati giocare, quando lasci spazio a squadre come loro giocano sempre bene la palla. 2-1 non è il risultato che volevamo, ma siamo ancora vivi. Ora lavorare e testa alla Serie A. Ci siamo disuniti? È difficile, abbiamo difficoltà a gestire questi momenti. Ora guardiamo avanti e dobbiamo ragionare. Abbiamo fatto un bel lavoro nel primo tempo, loro avevano molta qualità. I dettagli hanno fatto la differenza".