Il Real vince e avanza ai quarti di Champions. Battuto 2-1 il Psg in Francia. Decide come sempre Ronaldo, che sblocca la partita a inizio ripresa. Inutile il pari di Cavani, col Psg già in dieci uomini per l’espulsione di Verratti. Chiude i giochi Casemiro
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IL MINUTO DI SILENZIO PER ASTORI
ZIDANE: "IL MIO PENSIERO VA AD ASTORI"
PSG-REAL MADRID 1-2
52' Ronaldo (RM), 70' Cavani (PSG), 80' Casemiro (RM)
TABELLINO
Psg (4-3-3): Areola; Dani Alves, Thiago Silva, Maquinhos, Berchiche; Verratti, Motta (59' Pastore), Rabiot; Di Maria (76' Draxler), Cavani, Mbappé (85' Diarra). All: Emery
Real Madrid (4-4-2): Navas; Carvajal, Ramos, Varane, Marcelo; Lucas Vazquez, Kovacic (71' Kroos), Casemiro, Asensio (82' Isco); Benzema (76' Bale), Ronaldo. All: Zidane
Ammoniti: 20' Verratti (PSG), 32' Kovacic (RM), 78' Ramos (RM), 84' Cavani (PSG)
Espulsi: 66' Verratti (PSG)
Il calcio è un gioco semplice: 22 uomini rincorrono un pallone per 90 minuti e alla fine, in Champions League, vince sempre il Real Madrid. 2-1 al Psg, battuto anche in casa propria e quarti di finale in tasca. Anche nella stagione “storta”, quella che in campionato sta andando malissimo. Anche nella stagione “storta” di Ronaldo, che fino a fine 2017 non stava facendo benissimo. Ora è tutto diverso, e i favoriti sono sempre loro, i campioni in carica. Alla caccia della tripletta di coppe che non capita dagli anni Settanta con Ajax e Bayern Monaco. Segna Casemiro ma soprattutto Ronaldo, il primo gol che chiude i giochi a inizio ripresa. Il numero 31 stagionale per CR7, 12 dei quali in Champions. 117 in coppa in carriera, 15 nel 2018 (in appena 11 partite) e, in un colpo solo, eguaglia anche il record di van Nistelrooy di nove partite consecutive in gol in Champions. Inutile il momentaneo 1-1 di Cavani, col Psg già in 10 per la sciocchezza di Verratti. Vola il Real, una squadra inarrestabile?
Così in campo
Scende in campo al Parco dei Principi il Real Madrid forte del 3-1 dell’andata. Zidane sceglie il 4-4-2 senza la BBC in campo: Bale è in panchina. Davanti il solito Ronaldo con Benzema, che diventa il terzo giocatore francese a raggiungere quota 100 presenze in Champions, alle spalle di Evra (108) e Henry (112). A centrocampo promosso Asensio da titolare, così come Lucas Vazquez, decisivi nel loro ingresso in campo all’andata col risultato ancora di parità. Out Modric e Kroos, comunque in panchina: al loro posto ci sono Casemiro e Kovacic, amuleto del Real, perché con lui titolare in Champions sono arrivate zero sconfitte in 16 partite (14 vittorie e 2 pari). Dietro linea titolare di difesa con Navas tra i pali, protetto da Carvajal, Ramos, Varane e Marcelo. Risponde Emery col tridente temibile, anche senza Neymar: Di Maria, Cavani e Mbappé sono le frecce al suo arco. Verratti ha recuperato, ed è a centrocampo con Motta e Rabiot (suo il gol dei francesi all’andata). In difesa, oltre ad Areola tra i pali, Dani Alves, Thiago Silva, Maquinhos e Berchiche, out da tre partire consecutive in Ligue 1 ma titolare anche all’andata.
Primo tempo: che errore Benzema!
Sono due le scritte che aprono la partita tra Psg e Real Madrid: Ensemble, on va le faire sugli spalti del Parco dei Principi: “Insieme ce la faremo” - con tutti i tifosi a spingere per quella rimonta difficile ma non impossibile. Dunque sul maxi schermo compare una foto di Davide Astori, con il suo nome, durante il minuto di silenzio che ci sarà su tutti i campi di Champions League. Poi la partita può iniziare, un match che vede i francesi spingere di più nel primo tempo. Squadra di Emery superiore a centrocampo, e con un possesso palla leggermente più alto, pur sempre però senza creare grossi pericoli dalla parte di Navas. Cosa che succede invece - eccome - sull’altro fronte, perché sono proprio Ramos e Benzema a sfiorare la rete. Il capitano del Real ci prova con la specialità della casa al 17’: il colpo di testa su angolo, ma Areola salva. Al 38’ Benzema si ritrova invece completamente solo davanti al portiere sul liscio di Maquinhos, fallendo però clamorosamente il gol. Arriva poi solo nel finale il doppio squillo dei padroni di casa, che prima dialogano in area di rigore fino a smarcare Cavani, il cui cross basso a centro area viene però intercettato da Navas. Dunque trovano Mbappé in area, il cui diagonale da posizione defilata viene neutralizzato senza troppe difficoltà.
Ripresa: CR7-gol, Verratti sciocchezza
Cambia poco il secondo tempo dal punto di vista tattico. Il Psg fa la partita, o almeno ci prova. Mentre il Real aspetta solo il momento buono per pungere. Dopo nemmeno cinque minuti si vede finalmente Ronaldo, abbastanza in ombra in tutto il primo tempo. Il suo primo squillo, un colpo di testa fuori di poco su cross di Marcelo, è già un primo campanello d’allarme. Passa un minuto e il gol arriva, su azione fotocopia: gran giocata di Asensio che smarca Vazquez al cross ancora dalla sinistra. Palla questa volta sul secondo palo dove Ronaldo non perdona: 1-0, e la partita sembra chiusa. Ancora di più, poi, quando al 66’ Verratti si fa espellere: il centrocampista italiano, già ammonito, perde palla contro Casemiro e inveisce contro Brych a pochi metri di distanza. Protesta plateale e rosso inevitabile. A quel punto è tutto facile per Zidane e i suoi. Asensio colpisce un palo al 69’. Benzema di divora il secondo gol in contropiede solo davanti al portiere. In mezzo però il sussulto del Psg, che accorcia con Cavani al 71’. Rete fortunata: il colpo di testa di Pastore viene respinto da Casemiro e ribalza sul ginocchio del Matador, che vede il pallone finire in rete. Ma la gara non si riapre mai: all’80’ Casemiro segna ancora (decisiva sul suo tiro la deviazione di Maquinhos che spiazza Areola), e manda in archivio la qualificazione. Isco entra per Asensio e colpisce un altro palo per il Madrid dopo pochi secondi dal suo ingresso. E il cambio Mbappé-Diarra è un evidente segno di resa di Emery, che punta negli ultimi minuti a non subire un parziale ancora più pesante. Psg a casa e Real ai quarti per l'ottava volta consecutiva. Da favorito.