Juventus, Khedira: "Rigore al Real? L'arbitro non era sicuro di assegnarlo"

Champions League
Khedira, Juventus

Il centrocampista tedesco della Juventus torna a parlare a Sky Sport della gara con il Real Madrid: “Il rigore? L'arbitro non era sicuro al 100% di assegnarlo, non era convinto. Proprio per questo non doveva fischiarlo. Situazione difficile da digerire"

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Un'impresa sfiorata e l'amaro in bocca per una decisione arbitrale che il popolo bianconero non ha proprio mandato giù. "Giocare al Bernabeu e rimontare è quasi impossibile, l'abbiamo fatto per 90 minuti, ma a volte le partite durano di più. A fine gara eravamo tristi e anche oggi è dura, dopo quella partita fantastica, che nessuno si aspettava, in cui abbiamo mostrato di essere una delle migliori squadre d'Europa. Questo è il calcio però e dobbiamo accettarlo e congratularci con il Real, che è una grande squadra. Siamo orgogliosi di quanto fatto, anche se siamo rimasti a mani vuote. Piangerci sopra e cercare scuse non serve, ora dobbiamo guardare avanti e concentrarci sullo scudetto e la Coppa Italia che sono due grandi obiettivi", le parole rilasciate in un'intervista esclusiva a Sky Sport da Sami Khedira a due giorni dall'eliminazione in Champions contro il Real Madrid.

"Rigore? L'arbitro non era sicuro di assegnarlo"

A far discutere in casa bianconera è ancora l’episodio che ha deciso il match del Bernabeu, il calcio di rigore assegnato al Real Madrid proprio negli ultimissimi secondi dei tempi regolamentari e successivamente realizzato da Cristiano Ronaldo: "Se si considera la situazione, il rigore al 93' non era chiaro. Puoi darlo o non darlo, ma se guardi la partita si vede che l’arbitro non era sicuro al 100%, ha aspettato qualche secondo e poi ha deciso. Dire che non si possa dare quel rigore al 93’ non è corretto, devi essere sicuro al 100% per darlo anche nei primi minuti. Devi essere assolutamente convinto, invece è come se lui pensasse ‘è rigore o no?’ e in questo caso non devi darlo. Questo è il motivo per cui ci siamo arrabbiati, abbiamo lottato per 90 minuti e se è una situazione 50 e 50 non lo devi dare. E' una decisione difficile da digerire ma dobbiamo accettarla, non possiamo cambiarla. Il VAR? Se devo essere onesto a inizio stagione non ne ero entusiasta, perchè era nuovo e interrompeva il gioco per troppo tempo, ma ora sta migliorando e può aiutare il calcio a essere più giusto", ha aggiunto Khedira.

"Siamo feriti, ma dobbiamo reagire perchè la stagione non è finita"

L'amarezza per l'eliminazione dalla Champions League, in casa Juventus adesso la concentrazione è rivolta al campionato con i bianconeri che domenica alle 18 saranno impegnati al Ferraris contro la Sampdoria. "È nei momenti difficile che si vede se una squadra è grande ed è composta da grandi giocatori. Nei primi due giorni si può essere feriti, ma dal terzo si deve guardare avanti e ritrovare la concentrazione, perchè la stagione non è finita. Possiamo fare qualcosa di speciale, perché mai nessuno ha vinto sette scudetti e quattro Coppe consecutive Italia", le parole del centrocampista tedesco. Khedira che avvisa i suoi compagni in vista del prossimo impegno di campionato: "Ora ci aspetta la Sampdoria, contro cui è arrivata l'ultima sconfitta in campionato, e speriamo sia stata anche l'ultima della stagione. Non sarà semplice, perché veniamo da un quarto di finale di Champions molto duro e giochiamo contro un'ottima squadra e poi c'è il Crotone: abbiamo visto già con il Benevento quanto sia difficile giocare contro squadre che combattono per la salvezza. In questo momento queste due partite sono più importanti di quella con il Napoli. Poi certo, quella sarà una grande partita per tutti gli amanti del calcio. Giocheremo a casa nostra, con i nostri tifosi che ci daranno un grande supporto", ha concluso Khedira.