Roma, Pallotta: "In gare del genere serve il VAR, difficile accettare sconfitte così"

Champions League
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Il presidente della Roma dopo l'errore arbitrale che ha penalizzato i giallorossi in Champions League: "In gare del genere serve il VAR, permette agli arbitri di evitare errori gravi. E' difficile accettare sconfitte che arrivano a causa di episodi di questo tipo. Liverpool forte, sono orgoglioso della nostra Champions perchè ci siamo confrontati con avversari con budget superiori"

Si è conclusa in semifinale la straordinaria avventura della Roma in Champions League, tra rimpianti e anche qualche polemica. Discorso qualificazione complicatosi maledettamente già all'andata, con il 5-2 di Anfield. I giallorossi, però, hanno sfiorato un'altra rimonta, battendo il Liverpool per 4-2 all'Olimpico. Sull'andamento del match ha pesato il clamoroso errore dell'arbitro Skomina, che non ha concesso alla Roma un clamoroso calcio di rigore per fallo di mano di Alexander-Arnold su un tiro a botta sicuro di El Shaarawy. Episodio che ha riacceso il dibattito sull'introduzione del VAR anche in Champions League, su cui si è espresso anche James Pallotta: "Dimenticherò presto questa storia, ma penso che qualcosa debba essere fatto – ha dichiarato il presidente giallorosso alla radio americana Sirius XM – Gli arbitri possono sbagliare, probabilmente sono anche dispiaciuti per i loro errori, ma potrebbero rimediare proprio grazie al VAR. In gare come queste deve essere usato, è difficile accettare di perdere una partita così importante con un episodio del genere. Ma purtroppo è andata così, il Liverpool è una squadra spettacolare. Ora abbiamo altre tre partite e vogliamo tornare in Champions League, come accaduto negli ultimi cinque anni".

"Orgoglioso per il cammino in Champions League"

Errori arbitrali a parte, bisogna fare gli applausi alla Roma per questa Champions League: "Sono orgoglioso di questa squadra – prosegue – Se guardiamo il cammino, abbiamo vinto un girone che tutti avevano definito 'della morte'. Poi siamo passati attraverso Barcellona e Liverpool, con i ragazzi che hanno sempre combattuto. Siamo realisti, il Real Madrid ha tre o quattro volte le nostre entrate e Bayern Monaco e Liverpool almeno il doppio. Abbiamo combattuto una battaglia contro altre semifinaliste che avevano un budget diverso, quindi penso che ci meritiamo il massimo rispetto".