Spareggi Champions League 2018, Ajax ok. Qualificate Aek e Young Boys. Gol e highlights
Champions LeagueMissione compiuta per gli olandesi di Ten Hag, qualificati alla fase a gironi della Champions dopo lo 0-0 ottenuto a Kiev. Dopo 12 anni è fatta anche per l'Aek, Vidi eliminato. Prima volta per lo Young Boys che espugna il Maksimir: Dinamo Zagabria in Europa League. Tutta la nuova Champions League è solo su Sky e disponibile anche su digitale terrestre e fibra
AEK ATENE-VIDI 1-1
47' rig. Mantalos (A) 57' Nego (V)
Aek Atene (4-2-3-1): Barkas; Bakakis, Oikonomou, Lampropoulous, Hult; Galanopoulos, Simoes; Klonaridis (62' Ponce), Mantalos (89' Cosic), Lopes; Livaja (84' Alef). All. Ouzounidis
Vidi (4-3-1-2): Kovacsik; Fiola, Juhasz, Vinicius, Stopira; Nego, Hadzic, Nikolov (46' Patkai); Kovacs; Lazovic, M. Scepovic. All. Nikolic
Ci sarà anche l’Aek Atene nella prossima Champions League, fase a gironi che mancava dall’edizione 2006/07. Tabellone principale che resta invece un tabù per il Vidi, club dalla vecchia denominazione Videoton, mai qualificato nell’appuntamento principale dell’Europa che conta: pesa eccome il 2-1 incassato in Ungheria, ko casalingo difficile da ribaltare allo Spyros Louis contro i greci imbattuti in gare internazionali da 8 incontri. Bene la squadra di Ouzounidis, vittoriosa dopo la prima giornata di campionato e in pieno controllo del match. In realtà la fitta pioggia su Atene e l’ammonizione di Nikolov in apertura restano gli unici eventi degni di nota fino alla mezz’ora, quando il già letale Lazovic impegna Barkas direttamente su calcio piazzato. Il quarto d’ora finale vede piuttosto la squadra di Nikolic traballare sulle iniziative di Simoes e Mantalos (fermati da Kovacsik) oltre alla conclusione alta di Livaja. In avvio di ripresa a mettere subito la freccia sono i greci grazie al rigore concesso per un fallo di Fiola su Lopes: Mantalos non sbaglia e accende la festa del pubblico di casa. Solo in svantaggio si svegliano gli ospiti, pericolosi prima da palla inattiva e poi a segno con l’1-1 di Nego dai trascorsi alla Roma. Lo stesso Nego e Lazovic fanno rabbrividre lo Spyrous Louis, assalto ungherese che vede anche Scepovic fermato da Barkas. Finale ad alta tensione con i greci in inferiorità numerica (rosso a Lopes all’80’) e Barkas attento a sigillare la qualificazione dell’Aek.
DINAMO KIEV-AJAX 0-0
Dinamo Kiev (4-3-3): Boyko; Kedziora, Burda, Kadar, Pivaric; Shepelev (46' Garmash), Sydorchuk (64' Shaparanko), Buyalsky (85' Rusyn); Tsygankov, Supriaga, Verbic. All. Khatskevich
Ajax (4-3-3): Onana; Mazroui, De Ligt, Blind, Wober (79' Eiting); Van der Beek (85' De Wit), Schone, De Jong; Ziyech, Huntelaar, Tadic. All. Ten Hag
Missione compiuta per l’Ajax, qualificazione alla fase a gironi di Champions League dopo 4 anni già ipotecata grazie al 3-1 del match d’andata. Basta lo 0-0 all’Olimpisky per archiviare il discorso contro la Dinamo Kiev, terza forza nel campionato ucraino (con una gara in meno) ma inerme di fronte alla formazione di Ten Hag che insegue la capolista PSV in Eredivisie. Autentico dominio degli olandesi nel primo tempo e non solo: eccezion fatta per il filtrante maligno di Tsygankov, i lancieri accumulano occasioni a partire dal colpo di testa di Van der Beek alto sopra la traversa. Al 13’ Kedziora, autore del gol ucraino ad Amsterdam, trattiene De Ligt e concede un rigore agli ospiti: Tadic spiazza Boyko ma è il palo a negargli il gol ottenuto nel primo atto. Non è serata per il trequartista serbo che calcia alto da buona posizione, peggio di lui Huntelaar che non inquadra lo specchio in area piccola. Se Boyko mostra buoni riflessi su Ziyech, prima dell’intervallo il "Cacciatore" si divora l’1-0 dinanzi al portiere ucraino che gli chiude lo specchio. Copione che non cambia nella ripresa, chance sprecate in serie dall’Ajax per meriti di Boyko (superlativo su Masraoui) e per sfortuna come in occasione della traversa di Ziyech da calcio piazzato. Non è nemmeno la gara di Huntelaar che centra il portiere avversario da pochi passi, sfortuna colossale che tuttavia non macchia la qualificazione degli olandesi nuovamente in Champions.
DINAMO ZAGABRIA-YOUNG BOYS 1-2
7' Hajrovic (D), 64' rig. e 66' Hoarau (Y)
Dinamo Zagabria (4-1-4-1): Zagorac; Stojanovic, Catherine, Dilaver, Leovac (74' Budimir); Ademi (32' Sunjic); Hajrovic, Olmo, Gojak, Orsic (83' Kadzior); Gavranovic. All. Bjelica
Young Boys (4-4-2): Von Ballmoos; Mbabu, Wuthrich, Von Bergen, Benito; Fassnacht (84' Bertone), Sow, Sanogo, Sulejmani (54' Assalé); Ngamaleu (90' Aebischer), Hoarau. All. Seoane
Impresa dello Young Boys al Maksimir, qualificato per la prima volta alla fase principale della Champions League. I campioni di Svizzera la spuntano sulla Dinamo Zagabria, regina di Croazia che era uscita indenne da Berna dopo l’1-1 dell’andata in virtù delle reti di Mbabu e Orsic. È quindi la corazzata del campionato svizzero, a punteggio pieno dopo l’inizio di campionato, a staccare il pass per la fase a gironi contro i padroni di casa destinati all’Europa League. Svizzeri pericolosi in avvio con Ngamaleu, il migliore dei suoi nei primi 45’, peccato che il colpo di testa sia facile preda di Zagorac. Sul ribaltamento di fronte a lasciare il segno è Hajrovic, 27enne bosniaco dal sinistro micidiale, autore della girata che non lascia scampo a Von Ballmoos. Manca la reazione degli uomini di Seoane, buona la gestione dei padroni di casa che si riaffacciano sulla trequarti avversaria con Orsic al 32’ (contrastato in corner da Mbabu). Ed è lo stesso terzino classe 1995, in gol all’andata, a calciare in modo velleitario dalla distanza. Dopo l’intervallo, l’infortunio dell’ex Ajax Sulejmani (fuori in barella e trasportato in ospedale) concede l’ingresso in campo all’ivoriano Assalé che si procura il rigore dell’1-1 (fallo di Leovac): impeccabile dal dischetto Hoarau, una sentenza sotto porta in Svizzera. Non è un caso che sia proprio il 34enne francese, un passato al Psg, a firmare anche il raddoppio con un tocco da distanza ravvicinata che gela il Maksimir. Speranze spente dalla traversa di Hajrovic su calcio piazzato: è lo Young Boys a regalarsi l’avventura in Champions.