In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Esultanza con l'Aquila, la Stella Rossa avvisa Shaqiri: “Il Marakana ti aspetta”. E lui si scusa

Champions League

Sarà clima infuocato a Belgrado per l’arrivo del Liverpool e di Shaqiri in Serbia dopo la controversa esultanza nei Mondiali. Il DG Terzic: “Sa dove sta andando a giocare e avrà forti pressioni”. E nel frattempo lo svizzero si scusa per il gesto dal ritiro della nazionale

L'ESULTANZA CON L'AQUILA NEL MONDIALE

IL CALENDARIO DELLA CHAMPIONS

Condividi:

Quell’esultanza non è stata affatto dimenticata. Serbia-Svizzera: 22 giugno 2018. Nei Mondiali di Russia proprio Shaqiri, dopo Xhaka, segna al novantesimo il gol della vittoria. Mani intrecciate sul petto e gesto dell’aquila, simbolo della bandiera albanese e provocazione verso una nazione che ora lo sta aspettando al varco. Stella Rossa di Belgrado sorteggiata col suo Liverpool nei gironi di Champions (anche di Napoli e Psg), e partita del Marakana in programma il 6 di novembre. Per quel giorno si attende un vero e proprio inferno per lo svizzero di origini kosovare, come testimoniato anche dalle parole del direttore generale della Stella Rossa Zvezdan Terzic riportare dal Liverpool Echo: "Credo che Shaqiri sarà sottoposto a una pressione psicologica incredibile, perché sa dove sta andando a giocare, sa che la Stella Rossa é un simbolo della Serbia e conosce il Marakana. Non so neanche se giocherà”.

Precisazione

Dunque i toni smorzati dallo stesso DG della Stella Rossa, che con le sue dichiarazioni ha voluto stemperare un clima che per lo svizzero sarà sicuramente infuocato: “Non riesco a immaginare che un albanese possa giocare con la Stella Rossa - ha detto ancora Terzic -. La Stella Rossa è sempre stato un club serbo, non come il Partizan che era jugoslavo”. Ma soprattuto: “Come club calcistico noi trattiamo gli avversari tutti quanti alla stessa maniera, non dobbiamo affrontare né il passato di ognuno né la storia in generale. La Stella Rossa deve fare tutto ciò che è in suo potere per far sentire a Shaqiri che è venuto qui soltanto a giocare a calcio. E deve fare in modo di proteggerlo da situazioni sgradevoli”.

Le scuse

Il capitolo ancora più recente del faccia a faccia a distanza tra Shaqiri e la Stella Rossa sono poi le parole del centrocampista del Liverpool arrivate dalla nazionale. La Svizzera si sta preparando alla prima sfida della Nations League contro l’Islanda, e in conferenza stampa lo stesso Shaqiri, Granit Xhaka e Stephan Lichtsteiner hanno parlato dell’ormai famoso gesto dell’aquila durante la Coppa del Mondo: “Ne abbiamo discusso e non accadrà più in futuro” - ha detto il centrocampista dell’Arsenal, come riporta Ticinonline. “Non ci siamo resi conto a ciò che stavamo andando incontro e per questo vogliamo chiedere scusa” - sono state le parole di Licht. “Mi scuso con quelle persone che si sono sentite offese” - ha infine dichiarato Shaqiri.