Stella Rossa-Napoli, Ancelotti: "Dovremo soffrire con entusiasmo. Voglio più identità"
Il Napoli di Carlo Ancelotti esordisce in Champions League al Marakana di Belgrado contro la Stella Rossa. L'allenatore del Napoli ha presentato la sfida in conferenza stampa: "Dobbiamo essere bravi a gestire la preoccupazione di partire bene. Rispettiamo l'avversario, c'è grande atmosfera qui"
Ancelotti: "So bene che questo tipo di atmosfera dà ai giocatori gli stimoli giusti. Bisogna essere bravi a non avere eccessiva preoccupazione. Dobbiamo avere coraggio, personalità e la voglia di imporre il nostro calcio. Il fatto che ci sia anche De Laurentiis è positivo, è una partita sentita da tutta la città e quindi faremo di tutto per rendere felici i nostri tifosi".
Ancelotti: "Non lo so ancora, alcuni giocatori hanno finito la partita con i crampi contro la Fiorentina ma non ci sono stati problemi particolari. Servirà una squadra fresca".
Ancelotti: "In questo momento prevale l'eccitazione per iniziare questa competizione che è la più importante, perché è affascinante. Lo è per i giocatori e per l'allenatore, al tempo stesso c'è la preoccupazione di cominciare bene. Metteremo la squadra a punto per cominciare al meglio".
Ancelotti: "Tutti hanno detto che questo è il girone più complicato, ed è anche per via della Stella Rossa. È difficilissimo giocare qui per la passione della gente, poi in molti non conoscono il valore della squadra, ma sta facendo bene in campionato e ha eliminato avversari importanti ai preliminari. Per questo abbiamo molto rispetto per la gara di domani".
Ancelotti: "Ricordo tutto bene, fu difficilissima e all'epoca la Stella Rossa aveva giocatori fantastici. Penso che fu una gara che anticipava la finale. Penso che meritammo, ricordo che ci annullarono un gol inspiegabile: è tutto vivo nella mia memoria".
Ancelotti: "Si parla molto di destrutturazione, ma io continuo a dire che ciò che è stato fatto a Napoli negli ultimi tre anni è un grande patrimonio che non voglio distruggere ma che voglio migliorare in fase difensiva e offensiva. Non voglio che la mia squadra abbia una sola identità, ma che ne abbia tante".
Ancelotti: "Delle tre Champions vinte, solo col Real Madrid si aveva la sensazione di doverle vincere. Col Milan venivamo due volte dai preliminari, quindi non c'era questo tipo di aspettativa. Non si può pensare troppo in là, bisogna pensare un passo alla volta e sarà così anche per il Napoli. Siamo competitivi: un conto sono le chiacchiere, un altro sono i fatti. Non abbiamo l'esperienza di altre squadre, ma c'è entusiasmo e voglia di giocare bene questa competizione".
Ancelotti: "Ho giocato due volte qui, nel 1988 fu una gara molto complicata. Nel 2006 giocammo un preliminare e andò bene. Insigne ha dimostrato di poter fiocare ovunque. È sveglio e sa leggere la partita".
Koulibaly: "Non temiamo nulla, ma sappiamo l'atmosfera e la squadra che affronteremo, lo viviamo quando giochiamo al San Paolo dove è difficile per tutti giocare. Siamo pronti a dare il massimo".
Koulibaly: "Sto bene, è un momento positivo per me e sono felice di cominciare l'avventura in Champions. In campionato siamo contenti di quanto fatto, era complicato cominciare bene una stagione dopo i Mondiali. Ho provato subito a calarmi nella nuova realtà, ma Ancelotti è molto vicino a noi col suo staff quindi ci rende tutto più facile. Per questo sono ottimista, col tempo diventeremo più forti".
Koulibaly: "Ora diamo importanza a tutte le competizioni, giocare in Champions è un sogno che si aveva da bambini e voglio dare il massimo".
Koulibaly: "Siamo fiduciosi del percorso che stiamo facendo con l'allenatore, non era facile cambiare meccanismi eppure siamo sulla strada giusta. La Champions è diversa dal campionato, in Serie A abbiamo messo le cose a posto dopo la sconfitta con la Sampdoria. Dovremo essere all'altezza".
Koulibaly: "Sappiamo che il nostro è un girone difficile, ma faremo di tutto per qualificarci. Ancelotti ci ha parlato molto della Champions e siamo consapevoli che dobbiamo andare avanti".