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Barcellona, Bartomeu: "La Juve con Ronaldo è la favorita per la Champions"

Champions League

Il presidente del Barcellona, Josep Maria Bartomeu, in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport ha parlato di diversi temi: dalla lotta Champions (“Juve favorita”), al var (“È una priorità, ci stiamo lavorando”), passando anche per una stoccata a PSG e Real (“Si lamentano, ma pensate che il PSG non abbia sentito Neymar prima di pagare la clausola?”) e non solo. Le parole del presidente Bartomeu

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Il Barça punta a ripartire dalla Champions. È stato quanto affermato senza troppi giri di parole da Josep Maria Bartomeu, presidente blaugrana, intervistato da La Gazzetta dello Sport. "Dobbiamo ripartire dalla Champions visto che da due anni ci buttano fuori le italiane, prima la Juventus e poi la Roma, con merito. Quest’anno nella massima competizione europea c’è grande equilibrio". Poi, ha parlato anche della Juve e del colpo CR7, indicando proprio i bianconeri come super favoriti nella lotta alla massima competizione europea: "A parte la Juve con Ronaldo nessuno ha fatto colpi sensazionali, nessuno voleva vendere i pezzi migliori: si è guardato al piano sportivo più che a quello economico. Andrea Agnelli ha fatto un colpaccio. A me dispiace che la Liga abbia perso una stella, la seconda in due ani dopo Neymar. È negativo per il movimento e non m’interessa il fatto che il Madrid possa essersi indebolito. Ronaldo non migliora solo la Juve ma tutta la Serie A. In chiave Champions poi sono d’accordo con Messi: la Juve con Ronaldo è ancora più candidata al titolo". Ha toccato anche il tema var sia per la Liga,  sia per la Champions: "Siamo sempre stati a favore: i tifosi vedranno che i risultati sono più giusti e gli arbitri vanno aiutati. Ci stiamo lavorando ed è una priorità. Però la Uefa non l’ha applicata in Champions League e ciò mi ha deluso".

"Puntiamo sulla cantera"

Riguardo al Real Madrid protagonista in Europa negli ultimi anni a discapito del Barcellona e alle recenti critiche rivolte proprio ai blaugrana riguardo un mercato che non tenesse troppo conto della cantera, Bartomeu ha risposto così: "Noi guardiamo in casa nostra e puntiamo a vincere tutto. Abbiamo rafforzato la squadra: meno giocatori ma con più qualità e spazio alla cantera. Dei 22 della prima squadra 10 sono canterani. Stiamo cercando di dare spazio ad Aleña, Puig, Miranda e Ruiz. Non si può pretendere di crescere sempre gente come Xavi, Iniesta e via dicendo. Se poi il talento in casa non c’è o è troppo giovane va cercato fuori". Un altro illustre – se non illustrissimo – prodotto della cantera è anche quel Lionel Messi che dopo anni non è stato inserito tra i candidati al The Best: "Evidentemente alla Fifa lo considerano di un’altra categoria e quindi non lo premiano con gli altri".

Stoccata a PSG e Real 

Infine, sulle recenti affermazioni di Florentino Perez e Nasser al Khelaifi riguardanti alcuni club che si sarebbero messi in contatto coi loro giocatori prima di parlare con le rispettive società, Bartomeu ha voluto rispondere con una piccola stoccata: "Quando qualcuno si lamenta prima deve pensare se anche lui ha fatto lo stesso in qualche occasione o meno. Non penso che il PSG non abbia sentito Neymar prima di pagare la clausola… La FIFA deve cambiare le regole. In Spagna abbiamo lo svantaggio delle clausole di rescissione. I club sanno qual è il prezzo del giocatore e ci parlano".