Barcellona-Psv, Pirlo commenta la punizione di Messi: "Bella ma lenta"

Champions League

Una tripletta, il pallone a casa e un esordio da far impazzire i tifosi. E' il riassunto della prima gara di Messi in Champions League. La prodezza su punizione è una pennellata e uno specialista come Andrea Pirlo dà un giudizio sulla conclusione della pulce argentina

TRIPLO MESSI E DEMBELE', CHE FESTA AL CAMP NOU

DEMBELE', CHE GOL IN BARCELLONA-PSV!

Non poteva essere altrimenti. La Champions Leaue 2018-2019 si è aperta nel segno di Leo Messi. Suo il primo gol nella manifestazione e sua anche la prima tripletta con cui il Barcellona (insieme alla singola di Dembélé) ha sconfitto gli olandesi dando un chiaro indirizzo al girone che comprende anche Inter e Tottenham. Il primo gol di Messi è stata una vera bellezza balistica: calcio di punizione dai 20 metri e palla all'incrocio dei pali. Messì è diventato così il giocatore che ha segnato più gl (25) su calcio di punizione in questa manifestazione. E' stato Andrea Pirlo a commentare la prodezza della pulce argentina. Un modo di calciare del tutto diverso da Cristiano Ronaldo e del tutto diverso dal modo di calciare dello stesso Andrea Pirlo, uno specialista in tal senso.

E' Fabio Capello a imbeccare l'ex giocatore di Milan e Juve: "Dai spiega tu come ha calciato", e arriva la risposta: "E' una punizione molto bella da vedere, però è un po' lenta, il portiere poteva fare qualcosa di più". Tutto vero ma Messi, come detto, ha un modo di calciare differente da CR7 ad esempio: non ci sono "maledette" nelle prodezze balistiche della pulce argentina, ma piuttosto parabole disegnate che, apparentemente, possono sembrare parabili ma che, spesso, cariche d'effetto allontanano la palla dalle mani del portiere verso l'angolino. Se, infatti, si tiene conto della distanza dalla quale calcia Messi, per l'esattezza 21,42 metri e la velocità alla quale viaggia la palla 65,60 Km/h si può ben capire come la conclusione non abbia particolare potenza, ma se si osserva bene la traiettorie della palla, quest'ultima tende ad allontanarsi dalle mani di Zoet (in leggero ritardo) che non può più rimediare. Conclusione affidata a Don Fabio: "Pirlo le calciava meglio!"