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Bucciantini: "Juve solida anche dopo l'espulsione di CR7. Bernardeschi e Cancelo fanno la differenza"

Champions League

Il giornalista Marco Bucciantini ospite a Sky Sport 24: "La Juve è una squadra che sa trovare soluzioni e toglie agli altri il tempo di gioco. Non c'è nulla che la metta eccessivamente in difficoltà. CR7 il colpo mondiale che è un chiaro messaggio di forza"

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Dell'esordio della Juventus in Champions a Valencia ricorderemo a lungo lo sfogo, la delusione e la rabbia di Cristiano Ronaldo per la sua prima "euro-espulsione". Dopo la partita del Mestalla, però, non possiamo non sottolineare ulteriormente la prestazione di una squadra che sembra aver fatto un ulteriore e deciso passo in avanti rispetto al passato. Con e senza CR7, infatti, i bianconeri hanno dato prova di grande solidità, mettendo da subito in chiaro che la vittoria contro il Valencia non sarebbe sfuggita. Così come non può sfuggire l'ottima prova di Bernardeschi e Cancelo. Di tutto questo ha parlato il giornalista Marco Bucciantini, ospite a Sky Sport 24.

Juve, compattezza impressionante

"Squadra credibile e robusta quella di Allegri. Non c'è nulla che la metta eccessivamente in difficoltà. Priama dell'espulsione aveva chiarito il suo ruolo. Ha preso CR7 per avere da subito un impatto sulla Champions, per dimostrare di essere al livello delle altre grandi che vanno d'inerzia nella fase a gironi. Ecco quello che, a volte, è mancato in passato alla Juve. Sta bene e ha aggiunto energia mentale alla Champions rispetto al campionato. I primi 40' a Valencia con Ronaldo sono serviti a mandare questo messaggio. Poi è uscito, ma la Juve era già proiettata al successo. La Juve da anni costruisce questo momento e ha avuto bisogno del colpo CR7, un colpo d'impatto mondiale. La squadra c'è e gestisce bene le situazioni, ti fa fare un passaggio in più e ti toglie il tempo di gioco. D’altra parte, sa gestire qualsiasi tempo di gioco. E inoltre sa trovare soluzioni: arriva sul fondo con gli esterni bassi, tira con gli esterni alti, ha messo Mandzukic accanto a Ronaldo per aiutarlo a giocare in mezzo al traffico. Ha centrocampisti che fanno gol. La Juve ha lavorato per questo, e per questo non mi sorprende". 

L'importanza di Cancelo e del "giovane vecchio" Bernardeschi

"Cancelo e Bernardeschi giocano spesso insieme. Allegri sta cercando una catena di lavoro con un elemento molto tecnico che sa andare sul fondo come Cancelo, mentre Bernardeschi può giocare con il sinistro a rientrare ed è in grado di aiutare in tutte le fasi. Bernardeschi sta crescendo, non sono nemmeno più sicuro che sia tanto giovane... . Allenandosi e giocando con i campioni, quel suo dribbling bello ma un po' rischioso che vedevano a Firenze, dove la palla restava sempre un po' scoperta, ora lo ha migliorato. Se ti alleni con gente come Chiellini e Barzagli, prima o poi impari a coprirla la palla".

Ronaldo, non solo fenomeno

"La sua ambizione lo vuole lì, in Champions. Dove sta costruendo il suo mito. Del resto negli ultimi anni ha vinto solo una Liga. Ma a Valencia c'è stata la reazione emotiva che ha confermato come dietro quella sua impostazione ci sia un grande carico di emotività. Altrimenti non starebbe sempre lì, a torturarsi per migliorarsi. Quanto all'espulsione, non posso far altro che dire ciò cha hanno detto gli altri: è eccessiva, sbagliata, ma lui doveva evitare di entrare in quel dialogo tra l'arbitro e il quarto uomo. Fa un gesto di troppo in campo con la 'pettinata' a Murillo, e quello viene eccessivamente valutato. Al contrario non sarebbe successo nulla. Murillo non aveva nemmeno fatto la sceneggiata, declassando la cosa a vicenda di campo".