Napoli Liverpool, Di Canio: "Ecco come Ancelotti può far male agli inglesi"

Champions League

Paolo Di Canio analizza situazioni tattiche offensive e difensive dei Reds, mettendone in evidenza punti di forza e punti deboli. Una partita che Ancelotti sarà quasi costretto a vincere per coltivare l'obiettivo qualificazione

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Il Napoli, dopo il ko subito in rimonta nel big match contro la Juventus, cerca di rialzare la testa in Champions contro il Liverpool. Il match del San Paolo, nonostante si tratti della seconda giornata, rappresenta già un crocevia importante per gli azzurri in ottica qualificazione dopo il deludente 0-0 rimediato sul campo della Stella Rossa. I Reds a loro volta, dopo un percorso netto caratterizzato da sette successi tra campionato ed Europa, sono incappati nei primi passi falsi di questa stagione, entrambi contro il Chelsea. Prima la sconfitta ad Anfield in Coppa di Lega, poi l'1-1 in Premier allo Stamford Bridge, raggiunto a tempo quasi scaduto grazie al sigillo di Daniel Sturridge. Proprio dall'ultimo confronto diretto con i Blues, Paolo Di Canio ha ricavato alcune situazioni tattiche interessanti che potrebbero rivelarsi utili per la squadra di Carlo Ancelotti. La prima riguarda il movimento dell'attaccante esterno alle spalle dell'ultimo difensore. Il Chelsea, nel match di sabato, ha infatti costruito la sua prima occasione da gol proprio grazie a questa soluzione: Willian, approfittando di un lancio verticale da circa 50 metri di David Luiz, ha sorpreso e imbucato Robertson sulla propria fascia di competenza, arrivando alla conclusione a tu per tu con Alisson, poi parata dal portiere brasiliano. Nessuno dei difensori centrali del Napoli ha, probabilmente, le capacità tecniche di David Luiz, ma Ancelotti può contare lo stesso sulla bravura tattica di José Callejon per far male dalla parte del terzino scozzese, spesso impreparato nelle situazioni di fuorigioco.

Vero è che gli azzurri non sono abituati a giocare molto con i lanci lunghi, ma quello non è l'unico modo per colpire il Liverpool che ha subito appena tre gol in campionato. Ancelotti predilige il possesso palla a terra ed è proprio così che potrebbe costruirsi un'altra via per andare in rete. Il gol di Hazard nello scorso weekend è, infatti, arrivato - dopo il tacco a centrocampo dello stesso numero 10 - grazie a una splendida combinazione stretta tra Jorginho e Kovacic, con quest'ultimo che ha innescato in verticale il belga, bravo a concludere sul palo più lontano. La magia iniziale di Hazard ha messo fuori gioco il terzino destro, Alexander-Arnold, ma è stato soprattutto lo scambio tra i due centrocampisti a mandare in confusione i Reds. Salah è tornato indietro in maniera pigra e non è riuscito a tenere il tempo dell'attaccante del Chelsea che, a sua volta, è penetrato in area sfruttando l'ampio spazio a disposizione lasciato libero da Gomez, in ritardo nella marcatura perché troppo preoccupato dalla punta centrale, Giroud. Un corridoio che potrebbe fare al caso di un giocatore veloce come Mertens.

Per ottenere tre punti nel big match di mercoledì sarà poi fondamentale la cura dei dettagli. "I giocatori del Napoli - afferma Di Canio - dovranno scendere in campo con malizia e approfittare di ogni minimo errore degli avversari". Il riferimento è chiaro. La squadra di Klopp ha, infatti, rischiato di incassare il raddoppio con il Chelsea - sempre ad opera di Hazard - su una punizione battuta nella metà campo opposta. I giocatori del Liverpool si sono distratti, chi per discutere la decisione arbitrale con il direttore di gara e chi per una discussione col compagno di squadra, e così Kante ha subito lanciato il belga verso la porta. Una casualità? "No - aggiunge Di Canio -. È successo tantissime volte, anche nella passata stagione. Sono giocatori devoti alla causa, ma non sono smaliziati".

I movimenti offensivi del Liverpool

Il punto di forza del Liverpool, nonostante abbia notevolmente migliorate le proprie prestazioni difensive, resta il reparto offensivo. I numeri impressi dal trio Salah-Firmino-Mané nella passata stagione sono ancora nella memoria di tutti, ma sintetizzare l'efficacia in attacco dei Reds con il solo apporto dei tre vorrebbe dire sottovalutare l'avversario. La capacità dei ragazzi di Klopp è infatti quella di occupare lo spazio stretto, sia con i singoli che con il collettivo, e il modo migliore per fermarli è quello di saper leggere in anticipo l'azione. Contro il Chelsea, Salah ha avuto l'occasione subito di pareggiare nel primo tempo, ma un intervento miracoloso di Rüdiger gli ha negato la gioia del gol. Il salvataggio del tedesco non cancella, però, l'errore compiuto in precedenza dalla difesa dei Blues, in particolare da Marcos Alonso, e che non dovrà ripetere il Napoli. L'ex terzino della Fiorentina ha, infatti, assunto una posizione sbagliata durante la manovra del Liverpool, non allineandosi agli altri difensori e concedendo così all'egiziano il tempo di effettuare uno dei suoi soliti scatti che lo rendono, a quel punto, praticamente imprendibile.

Altro elemento necessario per battere il club inglese sarà la concentrazione, da non perdere mai per tutta la durata dell'incontro. Soprattutto il regista del Napoli, che sia Hamsik, Ruiz o Diawara, dovrà stare accorto ogni secondo alla sua posizione, più per una questione difensiva che non offensiva. Il Liverpool si è, infatti, creato una chance contro il Chelsea approfittando proprio della posizione di Jorginho, spostato di qualche metro in avanti rispetto alla linea della palla. L'italo-brasiliano, disposto così, non solo non ha potuto ricevere la sfera per smistare gioco, ma non è riuscito neanche a dare il suo contributo in difesa, creando un buco su quella zona di campo su cui si è, immediatamente, incuneato Mané, caparbio poi ad andare a concludere in precario equilbrio. Accorgimenti che Ancelotti dovrà adottare per ridurre al minimo il rischio di incassare una rete.