Champions League, risultati e gol del martedì. Real ko col Cska, pari per United e Bayern. VIDEO
Clamoroso a Mosca: il Real perde 1-0 contro il Cska e riapre il girone della Roma, che vince 5-0 sul Viktoria Plzen. Pari del Bayern che soffre e rischia di perdere contro un ottimo Ajax. Il Benfica batte 3-2 l’AEK in un match dalle mille emozioni mentre il Lione recupera lo Shakhtar sul 2-2. Pari anche per lo United che, nel girone della Juve, delude 0-0 contro il Valencia. La tua squadra in Italia e in Europa? Guardala su Sky anche sul digitale terrestre. Clicca qui
TRIPLO DYBALA, LA JUVE STENDE LO YOUNG BOYS
ROMA-VIKTORIA PLZEN 5-0
3', 40' e 92' Dzeko, 64' Ünder, 73' Kluivert
Roma (4-3-3): Olsen; Florenzi, Fazio, Juan Jesus, Kolarov (74' Luca Pellegrini); Lorenzo Pellegrini (74' Zaniolo), Nzonzi, Cristante; Ünder (74' Schick), Dzeko, Kluivert. All. Di Francesco
Viktoria Plzen (4-2-3-1): Kozacik; Reznik, Hejda, Hubník, Limbersky; Prochazka, Hrosovsky; Zeman (71' Ekpai), Horava (63' Kolar), Kovarík; Krmencik (72' Raznicek). All. Vrba
A tutto Dzeko: sinistro, destro, testa. L'attaccante bosniaco della Roma risponde a Paulo Dybala - autore di una tripletta nell'anticipo di Champions tra Juve e Young Boys - e si porta il pallone a casa con un hat-trick perfetto. È un vero e proprio ciclone quello che si scatena sul Viktoria Plzen, che per l'occasione di "victoria" ha ben poco. Match sbloccato in apertura da un sinistro chirurgico di Dzeko, che a cinque minuti dall'intervallo raddoppia fulminando con un gran destro ravvicinato il portiere ceco. Nella ripresa la Roma non cala il ritrmo e continua a creare occasioni, con un Lorenzo Pellegrini ispiratissimo: c'è il suo zampino sul gol di Cengiz Under e sul più giovane gol giallorosso segnato in Champions, quello di Justin Kluivert (19 anni e 10 giorni). Serata da incorniciare per Di Francesco, che vede continutà e abbondanza in fase realizzativa: la Roma è imbattuta da 10 gare casalinghe in tutte le competizioni (7 successi e tre pareggi) segnando almeno tre gol in sette di queste.
73' - Poker di Kluivert! Pellegrini pesca Under sulla sinistra che tenta un tiro al volo che Kozacik non riesce a controllare: interviene Kluivert che deve soltanto appoggiare in rete.
CSKA MOSCA-REAL MADRID 1-0
2' Vlasic
CSKA Mosca (4-2-3-1): Akinfeev; Fernandes, Becão, Chernov, Nababkin; Akhmetov, Bijol; Vlasic, Dzagoev (65' Efremov), Oblyakov (98' Kyrnats); Chalov (78' Sigurdsson). All. Hancarenka
Real Madrid (4-3-3): Navas; Carvajal (43' Odriozola), Varane, Nacho, Regulión; Ceballos, Casemiro (85' Modric), Kroos; Lucas Vazquez (58' Mariano Diaz), Benzema, Asensio. All. Lopetegui
Note: al 90'+6 espulso Akinfeev (C)
Il Real Madrid orfano di Bale, Isco, Marcelo, Ramos e Modric (di questi solo il croato era in panchina) manca la seconda vittoria in Champions dopo il 3-0 rifilato alla Roma nella prima giornata. La trasferta è in Russia contro il CSKA che si è preso il primo punto nel girone rimontando due gol di svantaggio (di cui il pari al 91’) contro il Viktoria Plzen. Non è un buon momento quello per i blancos, reduci in Liga da una sconfitta (Siviglia) e un pari (Atletico Madrid) che non fanno certo coraggio agli uomini di Lopetegui subito sotto grazie alla rete di Vlasic che a sorpresa sblocca il match sfruttando un fraseggio sbagliato del centrocampo del Real dopo 3’ di partita. La risposta dei campioni in carica arriva, anche se non accompagnata dal gioco. Leziosi e poco incisivi, nonostante un palo colpito da Casemiro e una traversa di Benzema arrivate più per inerzia e qualità dei singoli in campo che grazie a una vera forza della squadra. Nella ripresa Lopetegui sceglie la carta Modric (più Mariano Diaz) per recuperare la partita. L’ultima mezzora abbondante è un assedio totale dei blancos con i russi tutti in difesa a protezione di una vittoria storica. Nel finale succede di tutto: Mariano Diaz colpisce ancora un palo, Varane a una manciata di secondi dalla fine sfiora ancora il legno di testa e poi Akinfeev viene espulso. Cambio di portiere, CSKA in dieci e nove minuti di recupero totali: non saranno sufficienti. Il Real chiude così la terza consecutiva tra campionato e Liga senza vittorie, e con due ko nella serie. È già crisi?
AEK ATENE-BENFICA 2-3
6' Seferovic (B), 15' Grimaldo (B), 53' e 63' Klonaridis (A), 75' Semedo (B)
AEK Atene (4-2-3-1): Barkas; Bakakis, Oikonomou (68' Cosic), Chygrynskiy, Hult; Galanopoulos, Simões (79' Galo); Bakasetas, Klonaridis, Mantalos; Ponce (61' Giakoumakis). All. Ouzounidis
Benfica (4-3-3): Vlachodimos; André Almeida, Conti, Rúben Dias, Grimaldo; Pizzi (62' Semedo), Fejsa, Gedson Fernandes; Salvio (46' Lema), Seferovic, Rafa Silva (84' Cervi). All. Rui Vitória
Note: al 45+3' espulso Ruben Dias (B)
Sembrava tutto facile per il Benfica nel primo tempo contro l’AEK, salvo una clamorosa rimonta dei greci e il colpo di coda di Semedo che ha portato comunque i tre punti ai portoghesi. Pronti e via tanti gli errori in difesa per l’AEK e, sul fronte opposto, grande opportunismo per il Benfica, che nella prima frazione trova prima la rete di Seferovic (tap in dopo botta dal limite di Gedson Fernandes respinta a centro area da Barkas) e dunque quella di Grimaldi che si inserisce dalla sinistra su un cross di destro di Pizzi. Nel finale di tempo c’è però l’evento che cambia l’orientamento del match, con l‘ingenua espulsione di Ruben Dias che lascia in dieci i portoghesi in largo controllo della partita. Il secondo tempo ha allora una faccia completamente diversa: Klonaridis veste i panni del supereroe con due volée a centro area che rimontano il match in dieci minuti, salvo però divorarsi solo contro il portiere il tris e vedere Semedo, qualche istante dopo, chiudere la partita con una rasoiata di destro a fil di palo.
BAYERN MONACO-AJAX 1-1
4' Hummels (BM), 23' Mazraoui (A)
Bayern Monaco (4-1-4-1): Neuer; Kimmich, Boateng, Hummels (93' Sule), Alaba; Martínez; Robben (62' James), Müller, Thiago, Ribéry (75' Gnabry); Lewandowski. All. N. Kovac
Ajax (4-3-3): Onana; Mazraoui, Wöber, De Ligt, Tagliafico; Van de Beek (75' De Wit), Schöne, Blind; Ziyech, Tadic, Neres (85' Dolberg). All. ten Hag
Il Bayern delude, pareggia e come il Real manca la vittoria tra Champions e Bundes per la terza partita consecutiva. L’1-1 arriva nel match contro l’Ajax, coi tedeschi avanti dopo quattro minuti nel primo tempo con Hummels sul cross di Robben che sembrava preludio a un match positivo per i padroni di casa. Quello che ha però raccontato la partita è stato un grande Ajax. Ottimo nel gioco ma sprecone sotto porta. Il pari porta la firma del terzino marocchino Mazraoui, mentre nella ripresa Tadic e Tagliafico hanno subito due clamorose chance per ribaltare il match in una sorta di assedio alla porta dei bavaresi. Più avanti nel match anche Van de Beek si divora il 2-1 solo contro Neuer, mentre nel Bayern è James (dentro per Robben) il più pericoloso.
LIONE-SHAKHTAR DONETSK 2-2
44' e 55' Junior Moraes (SD), 71' Dembélé (L), 72' Dubois (L)
Lione (4-2-3-1): Lopes; Dubois, Marcelo, Denayer, Mendy; Tousart, Ndombele (87' Cheikh); Traoré (63' Depay), Fekir, Aouar; Dembélé (81' Cornet). All. Génésio
Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov; Matviyenko, Kryvtsov, Rakitskiy, Ismaily; Maycon, Stepanenko; Marlos (91' Fernando), Alan Patrick (75' Kovalenko), Taison; Júnior Moraes (83' Kayode). All. Fonseca
Dopo la vittoria sul City il Lione trova una rimonta lampo sullo Shakhtar che mantiene apertissimo il girone e li proietta al primo posto. Nella prima frazione di gioco una grande palla gol divorata da Dembélé viene pagata a caro prezzo con il vantaggio per gli ucraini di Moraes, che si ripete poi anche nella ripresa chiudendo solo all’apparenza il match. Il recupero dei francesi è in due minuti: 71 e 72: Dembélé si rifà dall’errore clamoroso e riapre il match, col terzino Dubois a fissare il punteggio sul 2-2 finale. Negli ultimi minuti altra doppia emozione in campo: Dembélé ancora solo davanti al portiere fallisce il tris (bis personale), mentre Kayode per lo Shakhtar centra in pieno la traversa al minuto numero 90.
MANCHESTER UNITED-VALENCIA 0-0
Manchester United (4-3-3): De Gea; Valencia, Smalling, Bailly, Shaw; Fellaini, Matic, Pogba; Rashford, Lukaku, Sanchez (74' Martial). All. Mourinho
Valencia (4-4-2): Neto; Piccini, Gabriel, Garay, Gayà; Coquelin (78' Soler), Parejo, Kondogbia, Guedes (83' Cheryshev); Rodrigo, Batshuayi (73' Gamiero). All. Marcelino
Altra delusione United che pareggia 0-0 contro il Valencia. Mourinho per uscire dalla crisi manda in attacco Rashford, Lukaku, Sanchez (cileno addirittura in tribuna nell’ultimo match di Premier), con Pogba titolare a centrocampo. Di questi bene soprattuto Rashford che all’86’ colpisce in pieno la traversa su calcio di punizione. Altra chance nel match proprio per Pogba, che sempre da calcio piazzato, cerca la rete nella ripresa. Vano ogni tentativo. Poco coraggio e pochi segnali incoraggianti per lo Special One che proprio in coppa poteva dare una riscossa alla stagione. La vittoria manca così allo United dal 19 settembre contro lo Young Boys in Champions e, in casa, addirittura dalla prima giornata di Premier del 10 agosto.