Champions League, Psg-Stella Rossa: le ultime indiscrezioni de L'Equipe sulla presunta combine
Champions LeagueL'Equipe rilancia l'indiscrezione di un dirigente serbo: "Abbiamo sospetti su una persona, ma non ha nulla a che fare col club". Poi la frecciata all'Uefa: "Ha sbagliato a divulgare informazioni non verificate"
Venerdì scorso un'indiscrezione da L'Equipe ha fatto il giro della rete: l'Uefa avrebbe allertato le autorità francesi e sollevato dei dubbi in merito alla regolarità del match Psg-Stella Rossa, finito 6-1 a favore dei parigini nel secondo turno di Champions League. Secondo l'accusa pare, infatti, che un dirigente della squadra serba abbia scommesso 5 milioni di euro sulla sconfitta dei suoi con uno scarto di cinque gol. In attesa di ulteriori accertamenti, avviati dall'indagine del Procuratore Finanziario Nazionale (PNF), quello che si sono chiesti a Belgrado è: "Chi ha fatto la soffiata all'Uefa?". La Stella Rossa, nel frattempo, ha continuato a difendere i suoi interessi, respingendo con fermezza la possibilità che uno dei propri membri sia coinvolto in "azioni inappropriate" e affermando che la storia sia frutto di una manipolazione da parte di "qualcuno che sta cercando di screditare in tutti i modi i nostri recenti successi". Il club serbo si è poi rivolto anche alla stessa massima organizzazione europea: "Siamo sorpresi e preoccupati dal fatto che l'Uefa abbia divulgato così velocemente informazioni non verificate" ha detto Zvezdan Terzic, direttore generale della società, senza poi confermare se abbia già affrontato la questione con il presidente Ceferin.
"Abbiamo un sospetto"
Chi potrebbe essere, dunque, l'informatore?. "È serbo, ne siamo sicuri. Abbiamo anche i sospetti su una determinata persona" ha spiegato un altro dirigente della Stella Rossa a L'Equipe, aggiungendo che quest'ultimo non ha rapporti diretti col club. "Se qualcuno ha giocato con la storia e la dignità di questo club, ne pagherà le conseguenze - ha affermato, invece, Dusan Savic, ex attaccante della squadra di Belgrado e padre del difensore centrale Vujadin, costretto a uscire dopo 45 minuti contro il Psg per un problema muscolare -. Quando ho letto la notizia mi sono messo a ridere, come tutti i tifosi. Non ho ancora parlato con mio figlio, ma solo uno stupido o un uomo appena uscito dal manicomio può accettare una scommessa di 5 milioni. Per me è inimmaginabile! Queste cose possono succedere in piccoli club o in piccoli tornei, ma non in una squadra che è stata campione d'Europa e gioca in Champions League. Secondo me è una menzogna raccontata da qualcuno a cui non piace la Stella Rossa ed è geloso dei suoi risultati". Un commento sulla vicenda è arrivato anche da Ivan Curkovic, ex vice presidente della Federazione serba ed ex numero uno per circa vent'anni del Partizan, eterna rivale della Stella Rossa: "Questi problemi esistono, come dimostra ciò che sta succedendo in Belgio - ha detto -. Ma conosco bene i dirigenti del club, non vedo chi potrebbe tentare una cosa del genere. Prendere una tale iniziativa è fuori da ogni logica. Ho fiducia nella giustizia francese e ancor di più nella dirigenza dei biancorossi. Ad ogni modo, si analizzeranno le prove e si andrà fino in fondo".