Al Camp Nou, l'Inter stavolta non riesce a rimontare. Dopo essere andata in svantaggio al 32' (gol dell'ex Rafinha), i nerazzurri hanno subito il raddoppio all'83' di Jordi Alba. Buon atteggiamento dei nerazzurri nella ripresa, in partita fino all'80', ma il Barcellona ha vinto con merito
BARCELLONA-INTER MINUTO PER MINUTO
INTER, LA CLASSIFICA DEL GIRONE B E TUTTI I RISULTATI DI CHAMPIONS
BARCELLONA-INTER 2-0
32' Rafinha, 83' Jordi Alba
Barcellona (4-3-3): Ter Stegen; Sergi Roberto, Piqué, Lenglet, Jordi Alba; Rakitic, Busquets, Arthur (77' Vidal); Rafinha (72' Semedo), Suarez, Coutinho (88' Munir). All. Valverde
Inter (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Miranda, Skriniar, Asamoah; Vecino, Brozovic; Candreva (46' Politano), Borja Valero (63' Lautaro Martinez), Perisic (76' Keita Baldé); Icardi. All. Spalletti
Ammoniti: Suarez (B), Brozovic (I), Lautaro Martinez (I)
CURIOSITA' STATISTICA. Per la seconda volta in stagione in tutte le competizioni, l'Inter ha chiuso il primo tempo senza alcun tiro nello specchio (l'altra vs Bologna in campionato)
CURIOSITA' STATISTICA. Luis Suarez è l’unico giocatore ad aver fornito almeno due assist in ciascuna delle ultime cinque stagioni di Champions League
CURIOSITA' STATISTICA. Con il gol del brasiliano Rafinha al 32', la squadra di Valverde ha mandato in gol un numero incredibile di giocatori in Champions League: 78 differenti. Un record per un club nel torneo
Finisce il primo tempo!
CURIOSITA' STATISTICA. Luis Suárez ha preso parte attiva a cinque gol nelle ultime sei presenze in Champions League (una rete e quattro assist).
C'è vita anche senza Leo Messi. Il Barcellona al Camp Nou conferma la sua (quasi) imbattibilità in casa nelle partite di Champions e batte 2-0 l'Inter. Sconfitta indolore per i nerazzurri che grazie al pareggio per 2-2 tra Psv e Tottenham nella sfida giocata a Eindhoven alle 19, mantengono cinque punti di vantaggio sugli Spurs di Pochettino, alla vigilia di questa Champions dati come secondi favoriti del girone dietro ai blaugrana di Valverde. Il Barcellona, senza il suo numero 10, che assiste alla partita in tribuna con il gesso e il piccolo Thiago, aggredisce subito l’Inter costringendola a stare dietro. È proprio la qualità in mezzo al campo, la personalità per saltare la linea di pressing avversaria che manca ai ragazzi di Spalletti che si affidano a un super Handanovic per evitare un passivo molto più pesante. Al 32' la sblocca l’ex Rafinha. Il brasiliano raccoglie un assist perfetto di Suarez e batte Handanovic. Poi si disseta dalla borraccia dell’ex compagno. Dopo aver contribuito al meglio alla conquista della qualificazione in Champions League dell’Inter nella scorsa stagione, è rimasto ancora uno di loro. Il Barça attacca e aggredisce su ogni pallone, i nerazzurri conquistano palla ma non riescono a tenerla. Proprio quanto reclamato alla vigilia da Spalletti, che aveva avvertito: "Dobbiamo tenere palla", alla fine si è verificato. Al contrario.
Buono invece l’atteggiamento nella ripresa dell'Inter che almeno per una mezz'ora riesce a costruire qualcosa in più: due occasioni importanti per Politano a inizio ripresa su tutte. Buona la fase di aggressione per recuperar palla, qualcosa in meglio anche nel saltare la linea di pressione avversaria. Spalletti lancia in campo Lautaro Martinez, Politano (a inizio ripresa per Candreva), Keita (per Perisic) ma non basta. Perché all’83' una percussione di Rakitic apre il campo: palla per Jordi Alba che batte ancora Handanovic. La classifica è ancora positiva. E c’è un ritorno importante a San Siro fra due settimane.