Dani Alves: "Essere allenati da Guardiola meglio di fare sesso". La replica di Pep è geniale: "Io preferisco il sesso!"

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Dopo gli elogi del terzino brasiliano, che ha detto senza giri di parole che "essere allenati da Guardiola è meglio di fare sesso", l’allenatore del Manchester City ha risposto in maniera geniale: "Io preferisco il sesso!"

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Un rapporto idilliaco quello tra Dani Alves e Pep Guardiola. A lungo insieme ai tempi del Barcellona, i due – uno in campo e uno in panchina – hanno vinto tutto in blaugrana. Una stima che non è mai terminata, soprattutto da parte del terzino attualmente al Paris Saint Germain nei confronti del suo vecchio allenatore. E nel corso di un’intervista rilasciata per un documentario sull’esperienza di Guardiola al Barcellona, Dani Alves ha elogiato l’attuale allenatore del Manchester City con parole incredibili: "Guardiola è il migliore con il quale abbia mai lavorato. Essere allenato da lui – ha detto il brasiliano – era meglio di fare sesso". 

Pep... non ci sta!

Una frase particolarissima e che ha destato parecchio scalpore quella di Dani Alves, ripresa immediatamente da tutti i media internazionali. E sulla dichiarazione del suo vecchio giocatore è intervenuto anche lo stesso Guardiola, che in conferenza stampa ha replicato in maniera assolutamente geniale: "Dani Alves ha detto che lavorare con me è meglio di fare sesso? No – ha detto sorridendo l’allenatore spagnolo -, io preferisco il sesso!". Guardiola ha poi rivolto una frecciatina a Zlatan Ibrahimovic, con il quale invece il rapporto non è mai decollato: "Come mai ci sono così tanti giocatori che amano il mio modo di allenare? Oltre a quelli che mi stimano, io vedo anche una lista enorme di gente che la pensa in maniera opposta. Ad esempio in Svezia, o anche in altri posti, non piaccio troppo. Di solito accade quando qualcuno non gioca regolarmente, non possono essere miei grandi fan. Cerchiamo di convincerli, a volte ci si riesce e altre volte no".    

La verità di Dani Alves

Sempre nel corso dello stesso documentario Dani Alves ha spiegato i motivi che lo hanno portato a non ricongiungersi con Guardiola, quando nel 2016 il suo passaggio al Manchester City sembrava cosa fatta: "E’ vero, era tutto fatto – ha spiegato l’ex difensore della Juventus -, ma poi è saltato tutto a causa di alcune decisioni familiari. Avevo parlato con Guardiola, sapeva perfettamente che la mia intenzione era quella di lavorare con lui e con il suo staff. Sa che per loro ho un grandissimo rispetto: volevo giocare nuovamente per lui, ma poi è venuto fuori qualcos’altro. Nella vita bisogna pesare tutto, a me piace prendere le decisioni con attenzione, in modo da non danneggiare le persone che mi stanno vicino e affinché queste siano felici. Se chi mi sta vicino è felice, io posso fare il mio lavoro al meglio. Non lavorare di nuovo con Guardiola per me è stato un peccato, lui sa che lo adoro. Ma allo stesso tempo ho deciso di affrontare delle nuove sfide ed è questo che mi ha fatto cambiare idea".