Tottenham-Inter 1-0: gol e highlights

Champions League

Un gol di Eriksen all'80' regala al Tottenham una vittoria importantissima che riapre le speranze per la qualificazione agli ottavi di Champions. Buona prova per più di un'ora dell'Inter, che ora dovrà battere il Psv e sperare che gli Spurs non facciano l'impresa al Camp Nou

TOTTENHAM-INTER MINUTO PER MINUTO

L'INTER SI QUALIFICA SE: LE COMBINAZIONI

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Una partita giocata tatticamente alla perfezione per 80 minuti. Poi una distrazione difensiva che ha permesso a Eriksen di riaprire la questione qualificazione per il Tottenham. Chi passerà il turno da seconda nel girone B (il Barcellona è già agli ottavi da prima), si deciderà soltanto all’ultima giornata. L’Inter torna da Wembley con l’amaro in bocca. Ora i nerazzurri devono soffrire altri novanta minuti: ospiteranno il Psv a San Siro, e dovranno guardare con attenzione a quello che succede al Camp Nou tra Barcellona e Tottenham. Perché alla squadra di Spalletti non basta vincere: deve battere gli olandesi e sperare che i blaugrana non perdano (in casa) contro il Tottenham. Non è più tutto nelle mani dei nerazzurri che, in caso di arrivo a pari punti, hanno lo sfavore negli scontri diretti con gli Spurs (hanno segnato un gol fuori casa a San Siro).

Nainggolan si fa male

Nell’Inter tornano in quattro: Perisic, Vecino, Icardi e Brozovic che non hanno giocato contro il Frosinone. Pochettino invece risparmia dal primo minuto alcuni tra gli uomini più importanti della sua squadra: Son, Eriksen e Dier partono dalla panchina. I nerazzurri partono benissimo: controllano alla perfezione in difesa e dettano anche i ritmi della partita per larghe fasi. Il Tottenham sembra con poche idee e ci prova soprattutto da lontano. L'unico brivido del primo tempo arriva da un tiro dalla distanza di Winks che colpisce la traversa al 38'. Nainggolan invece al 44’ è costretto a uscire per un sovraccarico muscolare: al suo posto Borja Valero.

Eriksen sblocca all'80'

Il secondo tempo riparte com'era finito. Tottenham a fare un velleitario possesso palla, la coppia centrale dell’Inter Skriniar e De Vrij a disinnescare pericoli per Handanovic. All’80’ la distrazione che rovina i piani a Spalletti. Sissoko va via sulla destra con forza e mette in mezzo per Alli: il trequartista guarda l’arrivo di Eriksen (entrato da pochi minuti) e gli regala una palla al bacio. Per il centrocampista danese, quasi solo, è un gioco da ragazzi battere Handanovic. Il forcing finale, stavolta, non c’è. I nerazzurri in fase difensiva sono stati perfetti, in attacco hanno costruito pochissimo: basti pensare che hanno trovato il loro primo tiro verso lo specchio della porta avversaria al 76’. Ma per la qualificazione agli ottavi non è detta ancora l’ultima parola.