Champions League, la top 11 UEFA dopo l'andata degli ottavi di finale: nessun 'italiano'

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Raheem Sterling, attaccante del Manchester City: ben 4 Citizens nella Top 11 settimanale dell'Uefa (Getty)

Ben quattro calciatori della formazione di Guardiola, Sterling, Sané, Aguero e Silva, nella Top 11 della settimana di Champions League stilata dall'Uefa. Assente la Juventus, spazio per Gimenez e Godin dell'Atletico Madrid. Eccola nel dettaglio

MANCHESTER CITY, RIMONTA CONTRO LO SCHALKE: E' 2-3 IN GERMANIA

JUVENTUS, INFERNO MADRID: L'ATLETICO VINCE 2-0

LA TOP 11 DELLA PRIMA PARTE DEGLI OTTAVI DI FINALE

Tanto Manchester City, modulo iper-offensivo, Italia non pervenuta complice il ko della Juventus al Wanda Metropolitano contro l'Atletico Madrid. E' la radiografia della Top 11 della settimana per quanto riguarda la seconda tornata delle partite di andata degli ottavi di finale di Champions League, tracciata dall'Uefa seguendo i parametri di Football Fantasy e schierata con il 3-4-3.

Difesa: Godin porta i gol, Hummels è un muro

Come miglior portiere delle quattro gare che hanno completato il quadro degli ottavi di finale di Champions League è stato selezionato Anthony Lopes. Il guardiano dei pali del Lione è risucito in un'impresa per pochi: mantenere la porta inviolata contro il Barcellona di Messi, grazie anche a diversi interventi decisivi sul numero 10 argentino e i suoi compagni di squadra. Non è passata inosservata la resistenza del Bayern Monaco ad Anfield Road: i tedeschi sono usciti indenni dalla casa del Liverpool, con il discorso qualificazione che resta apertissimo fino al ritorno dell'Allianz Arena in programma il 13 marzo. A evitare che la porta di Manuel Neuer fosse bucata da Lewandowski e compagni hanno contribuito Mats Hummels e David Alaba, due dei tre nomi inseriti nel pacchetto difensivo scelto dall'Uefa. A guidare il reparto, Diego Godin: la colonna difensiva dell'Atletico Madrid ha annullato Cristiano Ronaldo e, grazie proprio alla deviazione del portoghese nella propria porta, ha messo il punto esclamativo sul 2-0 dei Colchoneros contro i bianconeri di Massimiliano Allegri.

Centrocampo: Gimenez e Bentaleb, le reti che non ti aspetti

Per gol e idee, rivolgersi al centrocampo. Reparto che in realtà vede sugli esterni due nomi spesso schierati in difesa. A sinistra c'è Jordi Alba, uno dei principali pericoli nel Barcellona che a Lione non è andato oltre lo 0-0 ma ha sfiorato più volte il gol della vittoria. Il laterale spagnolo è stato tra i più positivi, ma ancor meglio di lui ha fatto ha fatto l'uruguaiano José Giménez dell'Atletico Madrid. Difensore centrale adattato nella grafica Uefa a destra, è stato il suo piede a sbloccare Atletico Madrid-Juventus e sono stati i suoi muscoli a frenare l'irruenza di Mario Mandzukic nella vittoria dei Colchoneros contro la Juventus. In mezzo al campo, ecco gol e fantasia: ad assicurare la seconda ci pensa David Silva, primo dei quattro rappresentanti del Manchester City inserito nella Top 11. Nella vittoria in rimonta dei Citizens sul campo dello Schalke 04 c'è stata la regia dello spagnolo, decisivo sul centro di Aguero. Prodezze e prestazioni che hanno reso amari i due centri dal dischetto realizzati da Nabil Bentaleb, a segno su rigore al 38' e al 45' del primo tempo per il provvisorio sorpasso dei tedeschi, vanificato dai centri di Sané e Sterling nel finale.

Attacco: dominio Manchester City

Nessuna squadra ha segnato tre reti in un poker di partite da 7 marcature complessive, così la Top 11 vede in attacco un tridente formato solo da calciatori del Manchester City. Un gol a testa nella vittoria di Gelsenkirchen, che vale come un'ipoteca sul passaggio ai quarti di finale di Champions League, per Sergio Aguero, Leroy Sané e Raheem Sterling. Sono loro a comporre l'attacco scelto dall'Uefa per questa settimana: giusto premio per gli autori di reti che hanno tolto le castagne dal fuoco a Pep Guardiola, con il City ridotto in 10 per l'espulsione di Otamendi e sotto di una rete alla Veltins Arena fino a 5 minuti dal 90'. Ci hanno pensato prima il tedesco con una "maledetta" degna del miglior Andrea Pirlo, calciata con il piede sinistro, a trovare il 2-2, poi l'inglese a raccogliere un rinvio lungo di Ederson approfittando di uno scivolone di Oczipka e battere Fährmann con un tocco nell'angolino più lontano per il definitivo 2-3.