Secondo i media spagnoli, dopo l'eliminazione dalla Champions il presidente del Real Madrid avrebbe incontrato Solari, a un passo dall'esonero e non intenzionato a dimettersi, e poi chiamato Zidane chiedendogli di tornare. Il francese avrebbe declinato per l'immediato, rendendosi disponibile a riparlarne a giugno. Resiste l'ipotesi Mourinho, che però nega ogni contatto
Una delle serate più amare nella storia recente del Real Madrid si è portata dietro una lunghissima notte di riflessioni e valutazioni. Florentino Perez, al quale il Bernabeu ha chiesto a gran voce le dimissioni al termine della disfatta contro l’Ajax, è stato uno degli ultimi a lasciare lo stadio, all’alba. Subito dopo il fischio finale, che decretava l’addio del Real all’ultimo trofeo per cui la squadra era ancora in corsa, il presidente aveva iniziato il suo giro di consultazioni e telefonate. Per prima cosa, una visita alla squadra nello spogliatoio, come da abitudine (sia che si giochi in casa che in trasferta), ma questa volta per cercare di chiarire le cause del disastro. Con lui anche José Ángel Sánchez, direttore generale del club, e il ds Ramón Martinez, persona di fiducia di Florentino, oltre ad alcuni dirigenti come Pedro López Jiménez, secondo quanto riferisce Marca, che parla di grande rabbia per alcune decisioni prese dall’allenatore, evidente sui volti di tutti i presenti.
Florentino vorrebbe subito Zidane
Il licenziamento di Solari è nell’aria e pare inevitabile, ma al momento si sta ancora valutando il possibile sostituto. Detto che non sarà né Raúl né Xabi Alonso, soluzioni interne che non hanno ancora il carisma necessario, oltre ai titoli per poter allenare oltre la “juvenil B”, Florentino Perez avrebbe pensato a un clamoroso ritorno di Zinedine Zidane.
A svelarlo è stato il programma Jugones, trasmissione in onda su La Sexta mercoledì sera che spesso riesce ad anticipare notizie trapelate dal mondo Real. Stando a questa indiscrezione, Florentino avrebbe già chiamato Zidane (che si era dimesso a maggio) chiedendogli di tornare e garantendogli pieni poteri decisionali, ricevendo, almeno per ora, un “no, grazie” dal tecnico francese che si sarebbe riservato però di dare una risposta a giugno, non escludendo dunque un ritorno per la prossima stagione. Così come non è da escludere un altro ritorno, nell'immediato: quello di José Mourinho, attualmente senza squadra.
I possibili sostituti
In realtà Florentino avrebbe voluto Zidane sulla panchina del Real già da domenica (partita contro il Valladolid) e per giugno Zizou rientrerebbe in una più ampia rosa di candidati, che - stando sempre ai media spagnoli - comprenderebbe anche i nomi di Klopp, Allegri, Pochettino, Low e Mourinho. Di sicuro, Santiago Solari è a un passo dall'esonero, specie dopo aver ribadito la propria intenzione di non dimettersi e di andare avanti con le proprie idee.
Dopo l’incontro con i giocatori, infatti, Florentino Perez avrebbe avuto una lunga e intensa chiacchierata con Santiago Solari, arrivato all’incontro con il presidente quando era passata la mezzanotte, dopo essersi liberato degli impegni con i media. Confronto fino all'una e un quarto, con l’allenatore che avrebbe ribadito la propria posizione.
Ipotesi Mourinho
Ecco perché, alla ricerca di un nome importante per l'immediato, salgono le quotazioni di Mourinho, che però ha già smentito ogni contatto: "Non ci sono stati contatti tra me e il Real Madrid. Essere accostato a quella grande squadra è sempre motivo d’orgoglio per me, ma il Real ha già un allenatore. Le voci nel calcio sono la normalità, ci sono abituato. Mi ha molto sorpreso l'uscita della squadra dalla Champions League, perché sono legato a quei colori e dico che oggi bisogna avere ancora rispetto per quello che il Real ha fatto in questi ultimi anni. Non credo che qualcuno potrà mai ripetere quella serie incredibile di vittorie".