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Juve, boom delle azioni in Borsa dopo gli ottavi di Champions

Champions League

Giornata da ricordare per la Juventus anche in Borsa: le azioni del Club hanno preso il volo al via delle contrattazioni fino alla sospensione per eccesso di rialzo. Dopo lo stop il titolo ha ripreso comunque a correre con un +18%

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Cristiano Ronaldo 'la tocca piano' anche in Borsa. I tre gol con cui il campione portoghese ha permesso alla Juventus di ribaltare il risultato dell'andata con l'Atletico Madrid e accedere ai quarti di finale della Champions League hanno fatto saltare di gioia non solo i tifosi ma anche gli azionisti del club bianconero.

I titoli della Vecchia Signora hanno chiuso con un rialzo del 17,4% a 1,436 euro, dopo essere schizzati del 30% in avvio di seduta. Il balzo ha permesso alla Juve di recuperare 214,5 milioni di euro di capitalizzazione, riportando il titolo sullo stesso livello a cui quotava prima della sconfitta al Wanda Metropolitano di Madrid, lo scorso 20 febbraio, quando la Vecchia Signora perse 2 a 0 con gli uomini di Diego Simeone.

L'accesso ai quarti, solo in premi dell'Uefa, vale 10,5 milioni di euro, a cui se ne aggiungeranno altri 31 se la Juve riuscirà a rompere l'incantesimo che da oltre vent'anni le impedisce di sollevare la coppa dalle grandi orecchie. Un tesoretto che non considera i proventi del market pool (cioè i diritti televisivi redistribuiti dalla Uefa) e gli incassi al botteghino, che ieri all'Allianz Stadium hanno toccato la cifra record di 5,5 milioni.

Nel complesso si tratta di un gruzzolo da oltre 50 milioni, che si potrebbe aggiungere agli 82,4 finora incassati dalla Uefa. Milioni importanti per il bilancio della Juve, destinato a chiudersi in rosso per effetto della costosa campagna acquisti che ha portato Cr7 in bianconero, facendo lievitare il debito finanziario netto a 384,3 milioni di euro.

Ma l'entusiasmo in Borsa si spiega anche con i benefici in termini di visibilità che la permanenza nella massima competizione continentale assicura alla Juve, ritornata tra le favorite grazie a una impeccabile prestazione corale e dagli acuti del suo uomo-immagine. Visibilità che alimenta altre fonti di ricavo importanti come le sponsorizzazioni, la pubblicità e la vendita di prodotti e licenze, che nel primo semestre dell'anno hanno rappresentato più di un quarto dei 330 milioni fatturati dalla Juve.