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Champions League, precedenti e coincidenze: sarà Juve-Barcellona in finale?

Champions League

Dall'en plein inglese di dieci anni fa al flop madridista - con finale nella capitale spagnola - nella stagione 2009-10: una serie di coincidenze col passato prospettano una possibile finale tra i bianconeri e i blaugrana 

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Dominio inglese, calo spagnolo e flop tedesco. È una Champions sicuramente anomala rispetto a quella a cui siamo stati abituati nell'ultimo decennio. Da un altro punto di vista, però, è una Champions già vista. Il torneo attuale, infatti, assomiglia tanto all'edizione che si è disputata nel 2008-09. Anche allora le squadre d'Oltremanica riuscirono a fare en plein fino ai quarti di finale, con le uniche variazioni rappresentate dalla presenza del Chelsea e dell'Arsenal al posto del Tottenham e del Manchester City. Ma non sono solo i club britannici l'unico punto in comune con quella stagione. Tra le magnifiche 8 di allora, infatti, c'erano anche il Barcellona e il Porto, in lotta per la vittoria finale anche quest'anno. Le differenze? In quell'annata le spagnole riuscirono a fare doppietta, aggiungendo il Villarreal al blocco delle qualificate, mentre nessuna italiana ottenne l'accesso ai quarti. Questa volta, invece, la Juve ha eliminato l'Atletico ed equilibrato la situazione, oltre all'Ajax che ha preso il posto del Bayern Monaco del 2009. Dieci anni fa, tre inglesi su quattro conquistarono poi un posto nelle semifinali, con il solo Barça a interrompere l'egemonia e andarsi a prendere la Coppa. Quel torneo si chiuse, infatti, con la vittoria blaugrana (nella finale di Roma) ai danni del Manchester United. La prima e unica finale che contrappose Lionel Messi - autore del gol del 2-0 - a Cristiano Ronaldo, un duello che potrebbe ripetersi anche quest'anno seppur con maglie diverse.

Le coincidenze, però, non finiscono qui. Le qualificate attuali ci riportano, infatti, a un precedente ancora più vicino, risalente al 2009-10. Fu l'ultima stagione, prima di questa, senza la presenza ai quarti di almeno una tra Real e Atletico Madrid. Un caso che si è ripetuto anche quest'anno, con i Blancos travolti in casa per 4-1 dall'Ajax e gli uomini di Simeone eliminati dal 3-0 della Juve. Una coincidenza quasi irrilevante se non si considera che anche allora, esattamente come accadrà il prossimo 1 giugno, la finale si giocò a Madrid. Quella volta fu il Santiago Bernabeu a ospitare l'ultimo atto tra Bayern Monaco e Inter, mentre questa volta toccherà al Wanda Metropolitano fare da teatro alla finalissima della Champions. Il 22 maggio 2010 i nerazzurri riuscirono a mettere fine alla maledizione europea. La stessa maledizione che adesso vuole interrompere la squadra di Allegri. Una serie di coincidenze che prospettano, dunque, una possibile finale Juve-Barcellona, con i bianconeri pronti ad affidarsi al loro re, Cristiano Ronaldo, e al precedente italiano per tornare ad alzare la Coppa dalle grandi orecchie a 23 anni di distanza dall'ultima volta.