Ajax-Juve, Roy: "De Ligt alla Juve? Per crescere deve giocare in Italia"

Champions League

L'ex Foggia, oggi dirigente del settore giovanile dell'Ajax, parla dell'andata dei quarti di Champions League e avverte i bianconeri: "Abbiamo entusiasmo e ottimi giocatori, al 100% possiamo dare fastidio a tutti". Il ricordo su De Ligt: "Nell'Under 16 era forte ma non parlava mai, ora gioca come un re"

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Bryan Roy conosce bene il campionato italiano, frequentato con la maglia del Foggia tra il 1992 e il 1994. Dopo aver chiuso con il calcio giocato, è tornato alle radici. Oggi è un dirigente del settore giovanile dell'Ajax, società nella quale è cresciuto, e ai microfoni di Sky Sport ha presentato la sfida che nella serata di mercoledì 10 aprile attende la Juventus ad Amsterdam nell'andata dei quarti di finale di Champions League. “Non ci sono molte occasioni nella vita per giocare partite così – assicura – l'Ajax ha entusiasmo e ottimi giocatori, ma bisognerà dare il 100% perché se giochiamo in queste condizioni diventiamo fortissimi dal punto di vista tecnico”. Certezze consolidate dopo l'eliminazione del Real Madrid negli ottavi, senza temere la differenza di condizione fisica: “In Italia si allenano più duramente che in Olanda ma non credo che i nostri accuseranno la stanchezza”. Certezze basate anche sul passato: “Ho vissuto una bellissima storia a Foggia, l'Italia è sempre nel mio cuore – assicura Roy - cerco sempre di tornare ogni volta che posso. A giugno sarò a Roma, invitato da un ex calciatore”.

“L'assenza di Chiellini è un vantaggio per l'Ajax”

In casa Juventus Cristiano Ronaldo sarà tra i convocati. Giorgio Chiellini no. “Chiellini non gioca? Meno male, perché è un gran difensore – l'ammissione di Roy - meglio così per l'Ajax, perché penso che con Bonucci componga una delle coppie più forti del mondo”. A guidare la difesa olandese, invece, ci sarà Matthijs De Ligt, seguito dalla Juventus e da altri top club europei, come il Barcellona: “Quando era con me in Under 16 – ricorda l'ex calciatore del Foggia - era già forte ma non parlava mai, ricordo un ragazzo timidissimo. Devo dire che è molto cresciuto in questi anni. Gioca come un re. Sono certo che presto sarà uno dei difensori più forti del mondo ben presto”. A curare gli interessi di Roy da calciatore era Mino Raiola, che oggi è il procuratore di De Ligt: “Matthijs starebbe bene ovunque, l'Italia è un paese bellissimo e se vuole crescere mentalmente deve andare lì, ma potrebbe giocare dappertutto. Con Raiola non si scherza, bisogna pagare e tanto!”.