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Champions, Neymar squalificato 3 turni dall'Uefa: insultò arbitro e Var su Instagram

Champions League

Insultò arbitro e Var del ritorno degli ottavi tra il suo Psg e il Manchester United con una Instagram story. La commissione disciplinare dell'Uefa ha inflitto al brasiliano tre turni di squalifica

NEYMAR FA RICORSO CONTRO LA SQUALIFICA

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Tre turni di squalifica. Per una Instagram story. La commissione disciplinare dell’Uefa ha inflitto una importante squalifica a Neymar per gli insulti via social che il brasiliano aveva indirizzato all’arbitro Skomina, che ha diretto la partita degli ottavi di ritorno di Champions League tra Psg e Manchester United e al Var (l'italiano Irrati). Il brasiliano, in tribuna perché infortunato, aveva assistito all’eliminazione della sua squadra da parte del Red Devils, dopo la vittoria dell’andata in Inghilterra per 2-0. Il brasiliano si era arrabbiato soprattutto per la concessione, in pieno recupero, del rigore (poi decisivo) che è valsa appunto la qualificazione alla squadra di Solskjaer. "Questa è una vergogna - aveva scritto sul suo account Instagram il brasiliano, aggiungendo oltre alle parole, anche l’immagine del fallo di Kimpembe -. Quattro persone che non capiscono di calcio a controllare le immagini. Non esiste! Come fa il ragazzo a colpire di mano se è girato di spalle? Ma vaff...".

L’altra squalifica social

Quella di Neymar non è la prima squalifica legata ai social network. Fece parlare (e tanto) il video postato da Lovren dopo la partita tra Croazia e Spagna di Nations League (finita 3-2 per la nazionale di Dalic). "Gli ho dato una bella gomitata - disse rivolgendosi a Sergio Ramos -". Più avanti aveva calcato la mano anche sugli spagnoli. La Uefa lo squalificò per una giornata da scontare in Nazionale contro l’Azerbaijan e non in Champions-

La presenza a Torino

Il fuoriclasse del Psg intanto giocherà sabato la finale di Coppa di Francia contro il Rennes, anche dopo la 'fuga' a Torino di ieri che tanto ha fatto discutere sui social network. "Non sono suo padre, né un poliziotto", ha detto il suo allenatore Thomas Tuchel.