Attraverso una nota pubblicata sul sito ufficiale, i Citizens rispondono alle indiscrezioni pubblicate dal New York Times in merito a possibili sponsorizzazioni illecite che costerebbero al club l'esclusione dalla Champions per violazione del Fair Play Finanziario. "La nostra fiducia nella Uefa è malriposta", attacca il City
Un comunicato sul sito ufficiale, per mandare un messaggio alla Uefa e "contrattaccare". Così il Manchester City replica, dopo le indiscrezioni del New York Times, dicendo la sua in merito alle voci relative a una possibile condanna da parte della Uefa per la violazione del Fair Play Finanziario. Violazioni - sotto forma di sponsorizzazioni illecite risalenti al 2014 - che porterebbero la Uefa a escludere il City dalla Champions League.
Il comunicato del Manchester City
"Il Manchester City FC collabora pienamente e in buona fede con le indagini in corso del Club Financial Control Body (CFCB) Investigatory Chamber (IC) della Uefa", si legge nel comunicato. "Nel fare ciò, il club dipende dall'indipendenza e dall'impegno dell'IC per un giusto processo, ma anche sull'impegno promesso dalla UEFA il 7 marzo che garantiva che '... non avrebbe fatto ulteriori commenti sulla questione mentre è in corso l'inchiesta'.
Il reportage del New York Times che cita 'persone che hanno familiarità con il caso' è quindi estremamente preoccupante. Le implicazioni sono che la buona fede del Manchester City nel CFCB IC è probabilmente malriposta o che il processo del CFCB IC è stato mal-rappresentato da individui i cui intenti sono volti a danneggiare la reputazione del club e dei suoi interessi commerciali. O entrambi.
I resoconti pubblici del Manchester City sono esaurienti e completi e costituiscono una questione legale e normativa. L'accusa di irregolarità finanziarie è completamente falsa e una prova esauriente di questo fatto è stata fornita al CFCB IC.
Le indiscrezioni del New York Times
Risposta secca e diretta arrivata dopo che il New York Times, come detto, aveva parlato di una possibile esclusione del Man City dalle coppe europee (ancora non è chiaro se applicato già nella prossima stagione o dall'edizione 2020/2021) a causa di una serie di contratti di sponsorizzazione "gonfiati", irregolarità risalente al 2014. Il quotidiano americano, inoltre, annunciava la possibile decisione della Uefa già in settimana.