Il capitano dell'Atalanta pubblica un post per ringraziare le milanesi per l'ospitalità e la concessione di San Siro per le partite casalinghe di Champions. Tra i commenti spuntano quelli dei compagni di squadra e nasce un divertente siparietto
PAPU-PETAGNA E GLI EFFETTI DEL RITIRO PRECAMPIONATO
Inter e Milan hanno detto sì, l'Atalanta giocherà le sue partite casalinghe della prossima Champions League a Milano. A ringraziare i due club milanesi ci ha pensato dunque il Papu Gomez, che da buon capitano ha pubblicato un post su Instagram. Post serio, serissimo, che assume rapidamente toni divertenti grazie ai commenti dei suoi compagni che intervengono nella discussione.
"Sfortunatamente la Champions League non verrà giocata nel nostro stadio, per questo motivo a nome dei miei compagni, volevamo ringraziare Inter e Milan per averci accolto nel vostro glorioso stadio", aveva scritto il Papu, aggiungendo: "Per noi è fondamentale non fare trasferte lunghe sopratutto in una competizione così impegnativa. Sarà un onore giocare a San Siro, daremo il meglio di noi stessi. Grazie mille".
Gomez, Petagna e soci, però, ci hanno anche abituato ai loro siparietti, e allora ecco che si comincia: "Così Ilicic fa meno fatica a tornare a casa", commenta Petagna, rispolverando il vecchio tormentone che vuole il fantasista nerazzurro come un giocatore eternamente stanco, cosa che gli è valsa nello spogliatoio il soprannome di "nonna", svelato di recente da Gasperini ("A chiunque gli chieda come sta, lui risponde 'male, male'. Io infatti non glielo chiedo mai, quando lo vedo gli dico: 'Ti trovo bene, sei pimpante'").
Ilicic, tirato in ballo, risponde allora a sua volta, "Io non voglio giocare a Milano" (commento con cui si è attirato diverse critiche social da parte dei tifosi di Milan e Inter) e a chiudere la questione ci pensa nuovamente il Papu, con un sintetico e scherzoso "Allora resta a casa".
In tutto ciò, i giocatori dell'Atalanta stanno iniziando a conoscere quella che sarà la loro vera casa, e prima di iniziare il ritiro a Clusone sono andati in visita al cantiere di quello che sarà il loro nuovo stadio. Foto sui gradoni, selfie, sorrisi: nell'attesa, San Siro non si può certo ritenere un ripiego.