
Champions League, quali squadre hanno cambiato più giocatori negli ultimi anni?
Possono bastare 5 anni per rivoluzionare una rosa. Tra le big della Champions solo il Real Madrid è rimasto quasi identico, anche se la perdita di Cristiano Ronaldo ha pesato parecchio. Ringiovaniti Barcellona e Atletico, anche la Juve appare molto diversa

I giocatori cambiano, le "big" restano. Le squadre candidate alla vittoria finale della Champions sono sempre le solite note, da diversi anni a questa parte. Analizzando gli "undici tipo" delle ultime 5 stagioni in particolare è possibile evidenziare tendenze diverse

LIVERPOOL 2015-2016. Prendete i Reds, ad esempio. Nella stagione in cui Klopp arriva in corsa (a ottobre al posto di Rodgers) chiudono la Premier all'ottavo posto, raggiungendo però la finale (persa con il Siviglia) di Europa League. Firmino e Coutinho le due stelle, Henderson e Milner i leader, Emre Can e Lucas Leiva - futuri "italiani" - insostituibili a centrocampo

LIVERPOOL 2017-2018. L'Europa intera si innamora del Liverpool di Mané-Firmino-Salah, con l'egiziano, ultimo tassello del mercato estivo, che in Premier mette a segno qualcosa come 32 gol. Nel mercato invernale invece si aggiusta la difesa, con l'innesto di van Dijk. Cammino straordinario fino alla finale di Champions, persa contro il Real Madrid

REAL MADRID 2015-2016. E' la stagione del cambio in corsa Benitez-Zidane, che cambierà la storia. Zizou vince subito la Champions da allenatore (ai rigori contro l'Atletico Madrid), Cristiano Ronaldo è la stella indiscussa della competizione e il trascinatore di una squadra imbottita di campioni ed "equilibrata" da Casemiro

REAL MADRID 2018-2019. Zidane ha salutato, ma tornerà su preghiera di Florentino dopo la triste parentesi Lopetegui-Solari. Con lui lascia Cristiano Ronaldo, in cerca di nuove sfide e impossibile da sostituire. In entrata Courtois dal Chelsea e il giovane Vinicius jr. Il Real, per il resto identico a quello che aveva fatto la storia, si sfalda agli ottavi di Champions contro un meraviglioso e giovane Ajax

BARCELLONA 2016-2017. Umtiti a Andre Gomez gli innesti più importanti, mentre a parametro zero lascia Dani Alves. In Champions il Barça non va oltre i quarti

BARCELLONA 2017-2018. In estate il divorzio da Neymar, che con i suoi 222 milioni finanzia gli acquisti di Dembelé, Paulinho e Semedo (e Coutinho a dicembre, quando se ne va Mascherano). Ancora una Champions che si chiude ai quarti di finale, però

BARCELLONA 2018-2019. Nessun problema nella Liga, mentre la Champions resta maledetta (pazza semifinale persa contro il Liverpool, che rimonta 3 gol al ritorno). Finisce l'era Iniesta, il suo sostituto è il brasiliano Arthur. In difesa Lenglet, mentre viene soffiato alla Roma, a suon di milioni, Malcom

BARCELLONA 2019-2020. Due grandi colpi, e che colpi, per tentare l'assalto alla Champions. Dall'Ajax arriva uno dei protagonisti della grande stagione dei lancieri, de Jong, mentre l'attacco viene ulteriormente rafforzato con Griezmann, strappato all'Atletico Madrid

MANCHESTER CITY 2017-2018. Al secondo anno Guardiola non sbaglia e domina la Premier. Il suo City viene aggiustato con gli innesti di Bernardo Silva, Mendy, Walker, Danilo e Ederson tra i pali. Finisce l'era di Fernando, Kolarov e Nasri

ATLETICO MADRID 2015-2016. Simeone la costante di un gruppo in cui i singoli si esaltano sempre all'interno di un sistema di gioco superiore in cui tutto funziona alla perfezione. Così viene costruito il cammino fino alla finale di Champions, con una difesa quasi impenetrabile nonostante l'addio a Miranda

ATLETICO MADRID 2018-2019. Il discorso non cambia un anno dopo: Lemar e Rodrigo in entrata, l'undici titolare che non viene sconvolto. In Champions però la corsa si ferma agli ottavi

JUVENTUS 2016-2017. In estate la Signora scippa alle due grandi rivali in Italia, Napoli e Roma, i loro gioielli, impreziosendo il suo undici con Higuain e Pjanic. Ad essere sacrificato è Pogba. Arriva la finale di Champions, persa però contro il Real

JUVENTUS 2017-2018. Dentro Szczesny, Douglas Costa e Bernardeschi, a modificare un po' la formazione tipo. Saluta Bonucci... ma non per molto. In Champions solo quarti di finale

JUVENTUS 2018-2019. Il dominio in Italia è ormai fuori discussione, ma per vincere anche in Europa serve il migliore, lo specialista. Ecco allora spiegato l'assalto a CR7, per il colpo del secolo. Arrivano anche Cancelo ed Emre Can, torna Bonucci. Via Higuain e lo svincolato Marchisio, si chiude soprattutto l'era Buffon (o almeno così sembra). I sogni di Champions, però, sono spezzati dai giovanotti dell'Ajax

JUVENTUS 2019-2020. Ed è proprio da un pezzetto di quell'Ajax, allora, che si riparte. Ronaldo "convince" de Ligt, si aggiungono gli svincolati di lusso Rabiot e Ramsey. Tutti alla guida di Maurizio Sarri, chiamato all'impresa di vincere con il bel gioco

PSG 2015-2016. Il più grande mistero della Champions è rappresentato da una squadra in cui anno dopo anno sono stati investiti milioni su milioni, senza che gli sceicchi riuscissero però a festeggiare al di fuori dei confini francesi. Il 2015, ad esempio, è l'anno dell'arrivo di Di Maria. E dell'uscita dalla Champions ai quarti

PSG 2017-2018. Neymar e Mbappé: dovrebbero essere sufficienti i loro nomi per capire la portata degli investimenti. Squadra ringiovanita ma non basta, in Champions la fermata è sempre la stessa: ottavi di finale

BAYERN MONACO 2015-2016. Uno degli "undici" più rivoluzionati, a guardare la formazione tipo del 2015 e quella di oggi. Se non altro per l'addio a due colonne come Ribery e Robben (che nelle foto spesso non compaiono... causa infortuni). Ma anche perché nel 2015 in panchina c'era Guardiola, che dal mercato ottiene Douglas Costa, Vidal e Coman. Parte invece lo storico Schweinsteiger. In Champions cammino interrotto in semifinale

BAYERN MONACO 2018-2019. Missione ancora fallita, solo ottavi di Champions per la squadra affidata a Kovac che almeno vince l'ennesima Bundesliga (settima consecutiva per il Bayern). C'è aria di rivoluzione...

BAYERN MONACO 2019-2020. Necessario cambiare, per tornare a vincere. Resistono Neuer, Lewandowski e Muller, per il resto è un mercato in grande che porta Coutinho, Perisic, Pavard, Lucas Hernandez. Senza Ribery e Robben, di sicuro, non sarà più lo stesso Bayern...