Barcellona-Inter, Skriniar: "Bello affrontare Messi e Ronaldo. Giochiamo per vincere"

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Lo slovacco senza paura alla vigilia del match del Camp Nou: "Siamo una squadra e dovremo dimostrarlo. Il Barcellona è forte anche senza Messi, ma sarà bello affrontare il loro attacco. Così come lo sarà trovarsi davanti a Ronaldo". Poi sul passaggio dalla difesa a quattro a quella a tre: "Lavoriamo bene dal primo giorno di ritiro. Conte ci dice di giocare sempre per la vittoria"

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Cambiano gli allenatori, ma Milan Skriniar resta imprescindibile per la sua Inter. Sette presenze su altrettante partite disputate in stagione dai nerazzurri, il muro di cui Conte avrà bisogno nella sfida del Camp Nou. Il Barcellona davanti ai suoi tifosi è una sentenza, raramente sbaglia. Messi è in dubbio, ma i pericoli non si limitano all'argentino. Stesso discorso per la Juventus, prossimo avversario dell'Inter in campionato. Lì ci sarà Ronaldo, impossibile annoiarsi. Insomma, Skriniar si ritorverà contro nel giro di pochi giorni i due migliori giocatori al mondo: "E' bello per chiunque giocare contro di loro - ha spiegato lo slovacco in conferenza stampa, seduto accanto a Conte - tuttavia per noi la partita della vita è quella contro il Barcellona, sicuramente poi bisognerà essere pronti anche per la Juve. Dovremo essere pronti per tutto. Anche per un Barcellona senza Messi, perché resta una squadra fortissima. Noi stiamo lavorando bene e faremo una bella partita".

"Giochiamo per vincere"

Rispetto alla passata stagione è cambiato il sistema di gioco. L'Inter dietro non gioca più a quattro, ma a tre. Beh, vedendo i numeri di questo avvio non sembrerebbe che Skriniar e compagni abbiano accusato il colpo: "Ovviamente le differenze ci sono, ma anche quest'anno ci sono dei concetti che erano della difesa a 4. E poi abbiamo lavorato bene fin dal primo giorno di ritiro, anche se c'è spazio per migliorarsi. Affrontare l'attacco del Barcellona sarà difficile, però noi siamo una squadra e dovremo dimostrarlo". Quella del Camp Nou è probabilmente la partita più complicata del girone, ma i nerazzurri non hanno paura: "Dal primo giorno il mister ci dice di giocare per la vittoria. Solo così cresce un calciatore". Rispetto sì, paura no.