L'allenatore della squadra belga felice dopo il pareggio con il Napoli: "Sono molto contento, i ragazzi hanno avuto una buona mentalità e hanno capito il livello della competizione". Piccola polemica arbitrale su un mancato rosso a Fabian Ruiz: "Senza quel fallo saremmo stati in una situazione di due contro uno"
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Dopo i sei gol incassati all'esordio dal Salisburgo, il Genk ha reagito fermando il Napoli sullo 0-0. Un punto che sa di impresa: "Sono molto contento, i ragazzi hanno avuto una buona mentalità", ha spiegato nella conferenza stampa post match l'allenatore Felice Mazzù: "I miei calciatori hanno compreso quanto sia alto il livello della Champions. Al debutto non abbiamo giocato da squadra, con il Napoli invece si è visto un grande collettivo. Non penso agli ottavi, ma prendo questo risultato come esempio per il futuro. Dobbiamo difendere e attaccare così in tutte le partite". Per il Genk si tratta della sesta partita casalinga in Champions senza prendere gol: "Questo risultato ci deve dare fiducia - ha continuato Mazzù - bisogna cercare di conservare un certo livello di gioco. E' stata una partita importantissima per il nostro futuro". Chiosa anche su Hagi, figlio d'arte nonchè grande prospetto per il futuro (oltre che ex giocatore delle giovanili della Fiorentina): "Credo che Ianis stia diventando sempre più forte. Ha dato fantasia alla squadra, ha creato occasioni giocando tra le linee. Tra qualche settimana avremo un ottimo numero 10 in squadra".
"Fabian Ruiz da rosso"
Il Genk porta dunque a casa un punto molto prezioso: "Il nostro piano era di cercare di giocare dietro i loro terzini, dal momento che abbiamo ali con molta velocità. Era importante cercare la profondità, cercare lo spazio. I ragazzi hanno fatto benissimo e sono contento di questo". Spazio anche ad una piccola polemica riguardo ad un fallo di Fabian Ruiz che, secondo l'allenatore della squadra belga, poteva essere punito con il cartellino rosso: "Non voglio parlare dell'arbitro o delle regole. Però penso che la comprensione del gioco da parte di un arbitro sia fondamentale. E' vero che l'azione era quasi a centrocampo, ma senza quel fallo saremmo stati in una situazione di due contro uno, con la possibilità di segnare. E quindi per me il fallo sarebbe stato da espulsione. Se quel fallo vale un'ammonizione, diventa troppo facile difendere".