
Atalanta ai quarti di Champions da debuttante, come sono andate le altre all'esordio?
Gli uomini di Gasperini continuano a stupire: ottavi superati, e il sogno europeo da debuttante prosegue nei quarti. Solo dieci squadre erano riuscite a passare i gironi alla propria prima storica presenza in Champions: alcune di loro si sono fermate poco dopo, ma c'è anche chi è andato a un passo dalla finalissima

Poker all'andata. Poker di Ilicic al ritorno. L'Atalanta batte il Valencia e continua il suo sogno in Champions, alla propria prima storica stagione nella massima competizione europea. Fin qui, solo una "Cenerentola" è riuscita a raggiungere la semifinale al debutto, mentre altre (dieci in totale quelle capaci di superare i gironi) si sono arrese negli ottavi o nei quarti. Chi sono e il loro cammino.
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HAJDUK SPALATO: out ai quarti dopo i gironi - La squadra croata partecipò per la prima volta alla Champions nella stagione 1994-95, quando il formato prevedeva un girone seguito immediatamente dai quarti di finale (non erano previsti gli ottavi). I ragazzi guidati da Ivan Katalinic superarono da secondi il gruppo con Benfica, Anderlecht e Steaua Bucarest, avanzando ai quarti di finale. Il doppio confronto con l'Ajax vide però trionfare gli olandesi.
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AUXERRE: out ai quarti dopo i gironi - Due anni dopo, nel 1996-97, toccò ai francesi il ruolo di "Cenerentola". La squadra di Guy Roux vinse il proprio raggruppamento con Ajax, Grasshoppers e Rangers, ma fu eliminata ai quarti per mano del Borussia Dortmund, poi vincitore della coppa.
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BAYER LEVERKUSEN: out ai quarti dopo i gironi - Nell'edizione seguente, 1997-98, furono i tedeschi a scontrarsi e uscire con i futuri campioni d'Europa. Il club delle Aspirine, allenato all'epoca da Christoph Daum, conquistò il quarti come miglior seconda, piazzandosi nel proprio gruppo dietro al Monaco e davanti a Sporting Lisbona e Lierse. In quella partita, però, vinse il Real Madrid.
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LAZIO: out ai quarti dopo due gironi - Nel 1999-2000 debuttarono alla grande anche i biancocelesti, alla prima esperienza in Champions. Fu quello il primo anno con la formula dei doppi giorni e dei quarti come primo step a eliminazione diretta, rimasta in vigore fino al 2002-03. La squadra, guidata in panchina da Eriksson, trionfò sia nel primo raggruppamento - con Dinamo Kiev, Bayer Leverkusen e Maribor -, sia nel secondo - formato da Chelsea, Feyenoord e Olympique Marsiglia. Nei quarti toccò poi al Valencia spegnere i sogni di gloria.

DEPORTIVO LA CORUÑA: out ai quarti dopo due gironi - Nella stagione 2000-01 la sorpresa europea fu la squadra di Irureta. Gli spagnoli passarono da primi in classifica sia il primo gruppo, con Panathinaikos, Amburgo e Juve, sia il secondo, con Galatasaray, Milan e Psg. Ma ai quarti furono eliminati nel doppio confronto con il Leeds.

CELTA VIGO: out agli ottavi - La stagione 2003-04 fu la prima con la formula attualmente in uso nella competizione: un solo girone e poi fase a eliminazione diretta a partire dagli ottavi. Quell'anno, un'altra spagnola riuscì nell'impresa di superare i gruppi da debuttante, da seconda nel raggruppamento H, davanti a Bruges e Ajax e alle spalle solo del Milan. Agli ottavi furono sconfitti ed esclusi dalla competizione per mano dell'Arsenal.

VILLARREAL: out in semifinale - Furono sempre i Gunners, due anni dopo nel 2005-06, a fermare la corsa di un'altra spagnola. I Sottomarini gialli vinsero prima il girone con Benfica, Lille e Manchester United, e poi eliminarono Rangers e Inter, rispettivamente agli ottavi e quarti. Ancora nella mente di tutti i tifosi del club è quel rigore sbagliato al 90' da Riquelme sullo 0-0, che avrebbe potuto portare il match ai supplementari. Invece fu parata di Lehmann e finalissima per l'Arsenal. In ogni caso, nessuna debuttante nella storia della Champions è mai andata così lontana nella competizione.

MALAGA: out ai quarti - Altra spagnola in grado di sorprendere fu la squadra allenata da Manuel Pellegrini nel 2012-13. Gli andalusi conquistarono gli ottavi dopo aver addirittura vinto il proprio gruppo, davanti a Milan, Zenit e Anderlecht. Poi la vittoria anche sul Porto nel doppio confronto agli ottavi, ma il cammino si fermò ai quarti. Fu clamorosa la rimonta del Dortmund di Klopp coi due gol decisivi arrivati del recupero.

GENT: out agli ottavi - La stagione 2015-16 consacrò il club belga come sorpresa tra le qualificate agli ottavi, e da esordiente nella competizione. La squadra di Hein Vanhaezebrouck arrivò seconda nel proprio girone alle spalle dello Zenit, e davanti a Valencia e Lione. Il cammino nella fase a eliminazione diretta si concluse subito, con il doppio ko nello scontro diretto con il Wolfsburg agli ottavi.

LEICESTER: out ai quarti - L'ultima "Cenerentola" prima dell'Atalanta furono le Foxes targate 2016-17, reduci dall'incredibile conquista della Premier l'anno prima. Con Ranieri, la squadra vinse il girone piazzandosi davanti a Porto, Copenaghen e Bruges. Sulla panchina subentrò poi Shakespeare che guidò la squadra agli ottavi - vinti contro il Siviglia - e ai quarti, dove a trionfare e passare il turno fu, però, l'Atletico Madrid.

ATALANTA: il sogno continua - L'ultima esordiente in Champions ad aver centrato, e dunque superato gli ottavi, è allora proprio l'Atalanta. Seconda nel proprio raggruppamento alle spalle del Manchester City e davanti a Shakhtar Donetsk e Dinamo Zagabria. E poi vincente anche nel doppio confronto col Valencia a suon di gol. Eguagliate Malaga e Leicester nel formato attuale della Champions, così come Lazio e Depor che giunsero direttamente ai quarti ma dopo ben due gironi. Il traguardo del Villarreal è solo a un turno di distanza. Dove arriverà la squadra di Gasperini?