Coronavirus, Milito: "Vi abbraccio, c'è un italiano in più al vostro fianco"

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L'argentino a Casa Sky Sport ricorda la conquista della Champions con l'Inter: "Fu una notte speciale, sentivo di poterla decidere. Mourinho era il nostro leader, ci trasmise tranquillità. Sarò sempre grato a José, Ronaldo il Fenomeno il più forte". Sull'emergenza Coronarivus in Italia: "Vi abbraccio, sono al vostro fianco"

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22 maggio 2010, stadio Santiago Bernabeu di Madrid: data e luogo del sogno nerazzurro. In quella notte l’Inter alzò al cielo la Champions League superando in finale il Bayern Monaco per 2-0 grazie alla doppietta realizzata da Diego Milito. E a raccontare retroscena ed emozioni di quella serata magica è proprio l’ex attaccante argentino intervenuto a Casa Sky Sport, contenitore di Sky Sport durante il quale rivolgiamo le domande dei nostri abbonati ad alcuni protagonisti dello sport: "Se sentivo che quella gara avrei potuta deciderlo io? Prima di ogni partita si hanno sempre buone sensazioni, si cerca sempre di essere tranquilli, di scendere in campo con la voglia e la speranza di fare bene", le parole di Milito. Il ‘Principe’ torna su quella serata speciale che permise all’Inter di conquistare la Champions realizzando il Triplete: "Quella di Madrid fu una partita speciale, tanti di noi non avevamo mai vissuto quel momento: per tutti noi è stata un'opportunità unica, siamo scesi in campo con la consapevolezza di poter vincere.  Siamo arrivati alla gara con fiducia, dopo che avevamo già vinto Coppa Italia e scudetto, sapevamo che avevamo l’opportunità di lasciare il nostro marchio nel calcio italiano. Quello di alzare la Champions era un grande desiderio per tutti noi. Io quella mattina mi svegliai tranquillo, sono stato fortunato a fare due gol in finale, ma la vittoria è stata del gruppo, un gruppo straordinario composto da grandi campioni. Io sono arrivato all’Inter nel momento giusto", ammette Milito.

 

"Mourinho era il nostro leader, a Madrid ci trasmise tranquillità"

Milito protagonista in campo, Mourinho in panchina: "José a Madrid ci ha trasmesso tranquillità, lui era molto importante per noi, era il nostro leader. Sapeva dell’importanza di trasmettere tranquillità in quei momenti di tensione, quella gara infatti significava molto per tutto il mondo nerazzurro. Prima di andare allo stadio ci ha detto di goderci quella giornata", le parole dell’argentino. Milito poi aggiunge: "Mourinho è il migliore allenatore che ho avuto in carriera, mi ha dato l’opportunità di venire all’Inter, mi ha dato fiducia facendomi giocare sempre. E per un attaccante avere fiducia è fondamentale, sarò sempre grato a lui. José era molto di più di una persona molto brava a comunicare, era capace di capire i giocatori e il momenti della squadra. La sua presenza è stata determinante per farci vincere tutto". Altra domande sulla emozioni legate alla vittoria della Champions: "È difficile da spiegare a parole quello che ho provato la notte di Madrid, ho sempre sognato di giocare una finale di Champions. Giocarla e fare due gol è stato un sogno, così come giocare a San siro, campo che vedevo da bambino. Giocarci è stato coronare un sogno".

 

"Che gioia vedere felice Moratti. Ronaldo il Fenomeno l’attaccante più forte"

"Moratti? Ero felicissimo per lui, lo meritava per i sacrifici fatti per l’Inter in tutti gli anni precedenti e vederlo così felice dopo la vittoria della Champions mi ha riempito il cuore. È stata una persona molto importante per noi, per i successi che abbiamo ottenuto in quella stagione", ha poi aggiunto Diego Milito. "Tre aggettivi per descrivere l’attaccante ideale? Sono sempre innamorato di Ronaldo il Fenomeno, lui per me è l’attaccante ideale, lascio fuori Messi che è di un altro pianeta. Ronaldo aveva tutto: dribbling, velocità, forza. Per me è stato uno dei migliori in assoluto”, le parole dell’attaccante argentino. Che lancia anche un messaggio al popolo italiano, alle prese con l'emergenza Coronavirus: "C'è un italiano in più al vostro fianco, abbraccio forte ognuno di voi in questo momento di grande difficoltà. Sono sicuro che riusciremo ad andare avanti e superare questo momento".

 

"Non dimenticherò mai il Genoa”

Milito risponde poi a una domanda sul Genoa, ricordando le emozioni vissute in maglia rossoblù: "Tutti sanno l’amore per il Genoa e per Genova: quella rossoblù è stata la prima squadra che mi ha accolto in Italia, mi hanno fatto sentire a casa, sarò sempre grato a questa città e a questa società. Sono stati tanti i momenti felici, tra questi i due derby nei quali, tra andata e ritorno, realizzai 4 gol. Momenti belli, indimenticabili, emozioni che rimangono per sempre nel cuore. Ho grande rispetto e grande amore per il Genoa", ha ammesso Milito.