Barcellona-Napoli, Gattuso: "Tanta rabbia, potevamo batterli"

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Rabbia e delusione dell'allenatore del Napoli dopo l'eliminazione dalla Champions maturata al Camp Nou: "Gliel'abbiamo un po' regalata la partita, ho la sensazione di aver trovato un Barcellona che non stava benissimo. Il rimpianto è tanto". Poi gli auguri all'ex compagno di squadra: "Allenare vuol dire studiare e dormire poco"

BARCELLONA-NAPOLI 3-1: GOL E HIGHLIGHTS

 

Il palo illusorio di Mertens, poi il capolavoro di Messi e il pass per i quarti che prende la via di Barcellona. "C'è grande rammarico", non si nasconde Gennaro Gattuso ai microfoni di Sky Sport, al termine del 3-1 del Camp Nou che ha eliminato dalla Champions il suo Napoli. "Abbiamo avuto mezz'ora di blackout prendendo tre gol incredibili. Per il resto della partita ho visto una squadra ha giocato a calcio con grande personalità, mettendo in grandissima difficoltà il Barcellona. Potevamo batterli davvero. Bastava un pizzico di brillantezza in più". A partire dall'1-0 di Lenglet: "La cosa che mi fa più rabbia è prendere gol su calcio piazzato dal Barcellona", ammette l'allenatore. "Lo dico sempre: alleno giocatori forti e di grande prospettiva, e per questo ringrazio il presidente De Laurentiis. Però per diventare veramente importanti dobbiamo avere una mentalità diversa rispetto a quello che abbiamo dimostrato a tratti in questi mesi che sono al Napoli". Gli azzurri sono usciti a testa alta dalla competizione, ma forse per questo fa ancora più male: "Se si guardano i dati non c'è partita", insiste Gattuso. "Abbiamo avuto più occasioni di loro, arrivando facilmente negli ultimi 20 metri. Penso che abbiamo pagato in termini di mentalità, ma sono molto soddisfatto della prestazione. Era una partita che potevamo vincere: il Barcellona non stava benissimo fisicamente e si è visto".

"Pirlo? Beato lui che parte dalla Juve"

Il match è terminato con l'abbraccio tra Gattuso e Setien che non è sfuggito alle telecamere: "Quique è un grande allenatore", i complimenti del collega. "Lo seguo dai tempi del Las Palmas, siamo amici da tanto tempo e stasera gli ho rotto un po' le scatole. Ha una grande metodologia di lavoro, su tante cose che fa vediamo il calcio un po' allo stesso modo". E da un allenatore all'altro, arriva immancabile il messaggio per Andrea Pirlo neoallenatore della Juventus: "Adesso sono c... suoi", Gattuso sorride e fa gli auguri all'ex compagno di reparto al Milan e in Nazionale. "E beato lui che parte dalla Juve: questo mestiere è difficile e si dorme poco. Bisogna studiare e lavorare. Non basta essere stati grandi campioni".

Insigne: "Poco concreti, io per primo devo fare di più"

Al termine del match ha parlato anche Lorenzo Insigne: "Sapevamo che era una partita molto difficile contro una grande squadra", le dichiarazioni del capitano del Napoli a Sky Sport. "Potevamo fare qualcosina in più nel primo tempo ma non ci siamo riusciti. Nel complesso però abbiamo fatto una buona gara. Ci dispiace dell'eliminazione: per tutto il campionato abbiamo cercato di giocare da squadra e questa sera non siamo riusciti a farlo al 100%". Ora si gira pagina, ripartendo da Gattuso. "Penso che con il mister possiamo ancora crescere tanto", conferma Insigne, facendo eco al suo allenatore. "Quest'anno è stato un anno di particolare, aspettavamo da tanto la partita di ritorno e non era facile. Il Barcellona ha avuto anche una settimana in più per staccare la spina, ma l'ha differenza è stata in termini di concretezza. L'anno prossimo cercheremo di ripartire con il piede giusto. Dobbiamo cercare di fare più gol, io per primo: creiamo tanto ma concretizziamo poco, questo è un aspetto su cui dobbiamo lavorare. Dopo il 3-0 poteva finire anche peggio ma siamo stati bravi a stare uniti e a giocarcela fino alla fine".

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