Atalanta-Real Madrid 0-1, gol e highlights: la Dea resiste in 10 fino all’86’
Partita di grande sacrificio dei nerazzurri, condizionata dal rosso a Freuler al 17’. Alla mezz'ora Gasperini perde anche Zapata per un fastidio muscolare (possibile contrattura). Il Real ci prova con Vinicius e Casemiro, ma la Dea chiude ogni spazio e resiste grazie a una prova eccezionale della difesa, cedendo solo a 4’ dalla fine, quando segna Mendy. Ritorno a Madrid il 16 marzo
ATALANTA-REAL MADRID 0-1 (Highlights)
86' Mendy
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Maehle (85' Palomino), De Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Muriel (56' Ilicic, 85' Malinovskyi), D. Zapata (30' Pasalic). All. Gasperini
REAL MADRID (4-3-3): Courtois; Vazquez, Varane, Nacho, Mendy; Modric, Casemiro, Kroos; Asensio (76' Arribas), Isco (76' Hugo Duro), Vinicius Jr (57' Mariano Diaz). All. Zidane
Ammoniti: Casemiro (R), Mendy (R), Gosens (A)
Espulso Freuler (A) al 17' per rosso diretto
Il gol al minuto 86, dopo una resistenza quasi infinita in 10 contro 11, non cancellerà la prova di coraggio, determinazione e concentrazione assoluta dell’Atalanta, capace di tenere testa al Real Madrid senza disfarsi dopo il rosso a Freuler al 17’. Ma di sicuro lascia con l’amaro in bocca (soprattutto perché l’idea di uno 0-0 conquistato in queste condizioni iniziava a farsi largo nella testa di tanti) e renderà ancora più complicata la gara di ritorno a Madrid, il 16 marzo.
In un Real privo di tanti big (da Benzema a Sergio Ramos), ma non per questo meno pericoloso, fa tutto Mendy, protagonista di entrambi gli episodi chiave della gara. È lui a involarsi verso la porta di Gollini al 17’, sfruttando un buco nella difesa atalantina creato da una trama sapiente dei palleggiatori di Zidane e costringendo Freuler a stenderlo al limite dell’area, per quello che è un rosso fin troppo severo. Ed è lui, mancino puro, a indovinare con un destro a giro il gol all’angolino quando mancano solo 4’ alla fine.
Tra i due episodi, l’Atalanta dà grande prova di spirito di sacrificio (maestosi i tre di difesa, inesauribili Gosens e Maehle sulle fasce) riuscendo comunque a non fare una partita esclusivamente di contenimento. Muriel ha una chance e non la sfrutta come potrebbe, Zapata dura mezz’ora prima di uscire per un fastidio muscolare, ma la Dea comunque non rinuncia mai a giocare, provando a spaventare quando può il Real. Che, logicamente, colleziona le migliori occasioni, mai veramente clamorose.
Quando Gasperini inserisce Ilicic ci si aspetta anche una scossa che lo sloveno non riesce a dare, non entrando mai in partita e costringendo l’allenatore, che non lo vede determinato quanto i compagni, a richiamarlo in panchina. Ilicic esce contrariato dall’altra parte del campo e un minuto dopo il Real trova anche il gol partita. L’impresa, quasi portata a termine in casa, andrà fatta al ritorno.
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