Bayern Monaco-Lazio 2-1, gol e highlights: la decidono Lewandowski e Choupo-Moting
La squadra di Flick si impone 2-1 anche al ritorno dopo il 4-1 dell’Olimpico. La Lazio gioca una buonissima mezz’ora creando anche un paio di palle gol con Milinkovic-Savic ma va sotto al 33’ per un rigore trasformato da Lewandowski e accordato per un fallo di Muriqi su Goretzka. Nella ripresa i tedeschi la chiudono con Choupo-Moting appena entrato. Nel finale la Lazio con orgoglio trova il gol con Parolo. Italiane tutte fuori dalla Champions
BAYERN-LAZIO 2-1 (Highlights)
33' rig. Lewandowski (B), 73' Choupo-Moting (B), 82' Parolo (L)
BAYERN MONACO (4-2-3-1): Nubel; Pavard, Boateng (46' Sule), Alaba, Hernandez; Kimmich (71' Javi Martinez), Goretzka (64' Davies); Sané, Muller (71' Musiala), Gnabry; Lewandowski (71' Choupo-Moting). All. Flick
LAZIO (3-5-2): Reina; Marusic, Acerbi, Radu; Lazzari (56' Parolo), Milinkovic-Savic, Escalante (84' Akpa Akpro), Luis Alberto (76' Cataldi), Fares (46' Lulic); Correa, Muriqi (56' Pereira). All. S. Inzaghi
Ammoniti: Radu, Acerbi, Milinkovic-Savic, Goretzka, Correa
Obiettivamente pensare già solo a una vittoria all'Allianz Arena sarebbe stato improbabile, addirittura ipotizzare una rimonta dopo il 4-1 dell'andata, impresa impossibile. La Lazio esce battuta dal campo anche a Monaco di Baviera ma è una sconfitta nettamente diversa da quella dell'Olimpico. Non solo nell'entità del risultato, ma nella sostanza di una prestazione che ha confermato l'enorme differenta che attualmente c'è tra Bayern e Lazio ma che ha mostrato, tuttavia, una squadra biancoceleste mai doma, che ha provato con grande orgoglio a mettere in difficoltà la formazione campione d'Europa e del mondo e che anche sotto di due reti ha tentato, fino alla fine, di trovare un gol, meritandolo. Da questi buoni presupposti la Lazio deve ripartire, sia per concludere la stagione in Serie A nel migliore dei modi, sia per potersi riproporre in Europa con un'esperienza accresciuta. Che dire del Bayern, squadra solida, completa e cinica, con il solito Lewandowski che non manca mai l'appuntamento con il gol e con sostituti di qualità come dimostrato da Choupo-Moting, autore della seconda rete. Parolo a 36 anni e 51 giorni, in gol nel finale, diventa il 3° marcatore più anziano nella fase a eliminazione diretta della Champions League, dopo Paolo Maldini (36 anni e 333 giorni) e Ryan Giggs (37 anni e 148 giorni).
Quanto alle formazioni di inizio gara, Flick rinuncia a Neuer e schiera Nubel, Inzaghi lascia a riposo Immobile e schiera Correa-Muriqi. E' una buona Lazio quella che si presenta all'Allianz specie nella prima mezz'ora quando Milinkovic-Savic ha due buone occasioni per portare i suoi in vantaggio. Il Bayern, quando accelera, dà sempre l'impressione di essere pericoloso e al 33' Lewandowski sblocca il match su calcio di rigore accordato per fallo di Muriqi su Goretzka. Subìto il gol, la Lazio ha accusato il colpo e nella fase finale del primo tempo non è più riuscita a impensierire i tedeschi.
Nella ripresa, il Bayern ha continuato a spingere, ha creato diversi presupposti per il raddoppio che è arrivato 'solo' al 73' grazie a Choupo-Moting entrato al posto di Lewandowski. Con due gol pesantissimi sulle spalle, la Lazio, con grande orgoglio, ha provato fino alla fine a rendere meno amaro il punteggio, per scrollarsi di dosso quella soggezione rispetto al Bayern dimostrata specie all'Olimpico. Inzaghi ha messo in campo qualche uomo più fresco, come Parolo, che ha sfruttato al meglio un calcio di punizione di Pereira per battere Nubel di testa. Negli ultimissimi minuti, la squadra di Inzaghi ha provato anche a pareggiare ma il Bayern, nonostante la tranquillità derivante dal punteggio dell'andata e dal vantaggio maturato fino a quel momento, ha difeso con grande caparbietà. I tedeschi passano il turno e restano la squadra da battere in questa Champions, la Lazio torna a casa accresciuta da un'esperienza importante di cui farne tesoro per il futuro.
Per la prima volta dal 2015/16 l'Italia non porta nessuna squadra ai quarti di finale di Champions League.
A 36 anni e 51 giorni, Marco Parolo è il 3° marcatore più anziano nella fase a eliminazione diretta della Champions League, dopo Paolo Maldini (36 anni e 333 giorni) e Ryan Giggs (37 anni e 148 giorni).
Marco Parolo ha segnato due gol in cinque presenze di Champions League, la prima rete risaliva allo scorso novembre contro lo Zenit.
Eric Maxim Choupo-Moting ha segnato due gol in questa edizione della Champions League, record per lui in una singola stagione nel torneo.
Lazzari costretto a uscire per un dito della mano (il mignolo) molto probabilmente rotto