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Mourinho ricorda l'impresa dell'Inter a Barcellona del 28 aprile 2010

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L'allenatore portoghese ha ricordato sul proprio profilo Instagram l'impresa della sua Inter, che conquistò la finale di Champions League dopo aver giocato per oltre un'ora in inferiorità numerica contro il Barcellona. Mou ha pubblicato la foto della sua corsa con l'indice alzato al fischio finale: "Quando adrenalina e gioia ti fanno diventare uno sprinter"

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28 aprile 2010. Sono passati 11 anni da una notte che nessun tifoso dell'Inter potrà mai dimenticare. Al Camp Nou, dove i nerazzurri allenati da Josè Mourinho resistettero per oltre un'ora di gioco in 10 uomini contro il Barcellona, uscendo sconfitti per 1-0 ma qualificati alla finale di Champions League in virtù del 3-1 dell'andata a San Siro. Quella che nell'immaginario collettivo di tutti i sostenitori nerazzurri è ricordata come una delle più grand imprese degli eroi del Triplete, è stata ricordata anche da Josè Mourinho sul suo profilo Instagram. Nel giorno dell'anniversario di quel match, l'allenatore portoghese ha pubblicato una foto della sua iconica corsa al fischio finale con l'indice alzato verso i tifosi dell'Inter presenti al Camp Nou, accompagnata da un'ironica didascalia: "Camp Nou. 28 aprile 2010. Il momento in cui adrenalina e felicità ti fanno diventare uno sprinter ☝🏼".

Tutto quello che successe prima di quella corsa

L'Inter si trovò infatti in semifinale di fronte a una delle squadre più forti della storia del calcio, il Barça di Guardiola e Messi, ma anche di Xavi, Iniesta, Piquè, Ibrahimovic ed Henry. Non a caso quella squadra sia l'anno precedente che poi l'anno successivo riuscì a conquistare la Champions, venendo fermata nel triennio 2009-2011 soltanto dall'Inter al termine di un vero e proprio film, più che di una partita di calcio. A cominciare dai propositi di Remuntada dopo il 3-1 in favore dei nerazzurri dell'andata, esposti alla vigilia tramite video motivazionali e una coreografia da togliere il fiato all'ingresso in campo delle due squadre. Dall'espulsione di Thiago Motta per una manata a Busquets al minuto 28 che avrebbe lasciato l'Inter in 10 per oltre un'ora di gioco, alle generose rincorse del grande ex Eto'o sulla fascia. E' stato soprattutto il capolavoro tattico di Mourinho, annunciato a bordocampo a Guardiola e Ibrahimovic subito dopo l'espulsione di Motta, con un "non è finita" sussurrato all'orecchio dell'allenatore catalano, che avrebbe fatto capire cosa sarebbe successo di lì in avanti. Il gol di Piquè per l'1-0 del Barcellona al minuto 84 servì soltanto ad aumentare la sofferenza nei minuti finali e la gioia nerazzurra al triplice fischio dell'arbitro De Bleeckere. L'immagine di quella gioia è proprio la corsa a perdifiato di Mourinho che ancora oggi, a 11 anni di distanza, emoziona tutto il mondo Inter.

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Nostalgia Mou sui social

Da quando è stato esonerato dal Tottenham, Josè Mourinho ha pubblicato sul proprio profilo Instagram diversi episodi del passato, che lo ritraggono in momenti importanti della sua carriera. Dal 20 aprile, giorno in cui ha celebrato il decimo anniversario della sua vittoria in Coppa del Re sulla panchina del Real Madrid nel 2011 (sempre ai danni del Barcellona), primo trofeo conquistato nel corso delle sue tre stagioni alla guida dei blancos. Non solo grandi vittorie, ma anche post ironici in questo viaggio nella memoria per Josè Mourinho: come il 27 aprile, quando ha pubblicato una foto dello stesso giorno nel 2014, che lo ritrae a bordocampo a contendersi un pallone con Steven Gerrard durante un Liverpool-Chelsea, accompagnato dalla simpatica didascalia "Possesso palla". Fino ad arrivare al ricordo del 28 aprile, alla notte del Camp Nou, a quel Barcellona-Inter che gli aprì le porte della sua seconda finale di Champions League in carriera.

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