Zenit-Juventus, Szczesny: "Spirito nuovo, si vede la mano di Allegri"

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Il portiere presenta la partita di Champions League, in programma mercoledì alle 21 alla Gazprom Arena di San Pietroburgo: "Credo che nelle ultime settimane si sia vista la mano di Allegri in questa Juventus, in noi è cambiato lo spirito di squadra, la voglia di difendere. Se mi sono sentito lontano dalla Juve? Mai. Non ero scarso una settimana fa, non sono un fenomeno oggi"

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Protagonista in campionato contro la Roma parando un rigore a Veretout, pronto per la trasferta di San Pietroburgo in Champions League. Wojcech Szczesny presenta Zenit-Juventus, partita in programma mercoledì 20 ottobre alle 21 alla Gazprom Arena per la terza giornata della fase a gironi della competizione.

"Cambiato spirito squadra, ora c'è ottimismo"

Intervistato in esclusiva dai microfoni di Sky Sport, il portiere polacco ha parlato del suo momento personale: "Penso che anche un giocatore bravo può attraversare un momento difficile, a me è successo a inizio stagione ma ho sempre sentito la fiducia del mister e di tutti i miei compagni. Ora sto cercando di ripagare questa fiducia con delle buone prestazioni, quindi direi che ero molto tranquillo alcune settimane fa e lo so ancora di più oggi”. Wojcech Szczesny analizza poi la crescita della Juventus: “È migliorato tanto lo spirito di squadra, la capacità di ottenere i risultati, aspetto sul quale abbiamo faticato alla fine della scorsa stagione e all’inizio di questa nuova annata. Ora abbiamo vinto le ultime partite senza subire gol e senza soffrire più di tanto, quindi c’è molto più ottimismo in questa squadra”. Pensiero sulla sfida alla Zenit: "È una partita fondamentale, perché può quasi valere la qualificazione agli ottavi. Sarebbe importante riuscire a centrare subito questo obiettivo, così poi da avere più possibilità di recuperare energie nelle ultime gare del girone", ha affermato il portiere bianconero.

"Non mi sono mai sentito lontano dalla Juve"

Queste invece le risposte di Wojcech Szczesny durante la conferenza stampa alla vigilia del match di Champions. 

 

Cosa bisogna fare per battere lo Zenit?

"Bisogna aver lo stesso spirito delle ultime partite: tutti compatti e disposti al sacrificio. Componenti che ultimamente ci hanno permesso di cambiare i risultati".

 

Cosa è cambiato dal punto di vista difensivo?

"Lo spirito di squadra, la voglia di difendere. Siamo diventati una squadra da 1-0? I complimenti vanno fatti anche al mister. Siamo cambiati nel lavoro quotidiano e cambiano i risultati"

 

Il rigore parato le ridà sicurezze?

"No, gioco sempre con equilibrio e tranquillità. Non ero scarso una settimana fa, non sono un fenomeno oggi”.

 

Come è stato ritrovare Allegri?

"Avevo lavorato con lui qualche anno fa e conosco il suo modo di lavorare. Credo che nelle ultime settimane si sia vista la mano di Allegri in questa Juventus".

 

Come ha reagito al suo complicato avvio di stagione?

"Bisogna stare zitti e lavorare, cercando di recuperare i punti persi. Ho avuto il supporto dei compagni e dello staff, ora sto voltando pagina"

 

C'è stato un momento in cui si è sentito lontano dalla Juve?

"Mai. Non credo ci sia stato un momento in cui è cambiato qualcosa. La differenza la vedi nel lavoro quotidiano, è cambiato e di conseguenza sono cambiati i risultati".

 

Che cammino può fare la Juventus in questa Champions?

"Io penso solo alla partita contro lo Zenit. Poi quello che verrà lo vedremo dopo".

 

La solidità difensiva può essere il vostro punto di forza?

"Abbiamo giocatori molto forti ma bisogna pensare che non si vince sempre facendo 3 gol a partita. A volte si vince 1-0. Occorre voglia di difendere, spirito di sacrificio da parte di tutti".

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