Arrivabene: "Pogba? Sapeva la nostra opinione, situazione non ideale per noi né per lui"

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L'amministatore delegato bianconero parla della situazione Pogba prima della sfida contro il Psg: "Paul sapeva qual era la nostra opinione, ma abbiamo rispettato la sua. Non è la situazione migliore per nessuno, ma ora possiamo solo sperare che rientri il prima possibile"

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“Non voglio guardare al passato ne creare delle polemiche, anche perché le decisioni vengono prese insieme. Però ci troviamo in una situazione non ideale né per noi né per lui”. L’amministratore delegato della Juve, Maurizio Arrivabene, cerca di usare la diplomazia per raccontare lo stato d’animo della società bianconera rispetto alla delicata situazione Pogba, che un mese dopo aver deciso di procedere con la terapia conservativa per curare il problema al menisco del ginocchio destro ha invece optato per l’operazione, perdendo di fatto 30 giorni e salutando il 2022 (tornerà solo dopo i mondiali, a gennaio). Una prospettiva che i bianconeri di certo non gradiscono, ma con la quale devono per forza di cosa fare i conti. “Si è tentata questa terapia conservativa e oggi, ovviamente, non ci troviamo in una situazione ideale, né per noi, né per lui. Però, bisogna guardare avanti e sperare in un rientro rapido. Si parla di un rientro per i mondiali, io auguro di cuore alla nazionale francese di star bene, ma a me interessa la Juventus e, quindi, mi auguro che rientri il più presto possibile per dare una mano a noi.” Messaggio chiaro, ma comunque moderato, che tiene in considerazione anche l’aspetto personale e privato di una decisione come quella di un’operazione, che in ogni caso proprio oggi a Sky Sport 24 il direttore del Centro Isokinetic di Torino ed ex medico sociale della Juventus Fabrizio Tencone ha confermato essere l’unica soluzione in casi come questi. “Ma la questione non è il tempo perso”, continua Arrivabene prima della sfida di Champions contro il Psg. “La questione è che quando una persona deve farsi mettere i ferri addosso, ci pensa due volte. Quindi, ci si siede, si parla, si fa in modo che si scambino le proprie opinioni. Lui conosce perfettamente le opinioni del club, noi abbiamo conosciuto, e conosciamo, la sua opinione e la rispettiamo. Detto questo, bisogna cambiare pagina e guardare avanti.”