Juventus-Benfica, Allegri: "Non mi sento a rischio. Champions molto complicata". Video

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Dopo il ko con il Benfica, l'allenatore della Juventus cerca di spiegare il momento della squadra: "Dobbiamo solo stare zitti e lavorare per riprendere il cammino in Champions, che ora è molto complicato. Ma non mi sento a rischio". Bonucci: "Fischi meritati, sono preoccupato: fatichiamo a fare tutto"

JUVE-BENFICA: HIGHLIGHTS - ANALISI DEL PIERO - SITUAZIONE ALLEGRI - PAGELLE

“Stare zitti e lavorare”. Lo ripete più volte, quasi come un ritornello, Massimiliano Allegri al termine del ko con il Benfica, il secondo in due gare di Champions per i bianconeri. L’allenatore bianconero è uscito in ritardo rispetto al solito dallo spogliatoio, in cui erano presenti anche i dirigenti, anche se non c'è stato un vero e proprio confronto tra le parti, smentito anche dallo stesso tecnico in conferenza stampa. Di sicuro resta la grande delusione per la prestazione, anche in società, con la dirigenza preoccupata soprattutto dal modo in cui la squadra si è "sciolta", ancora una volta, dopo i primi minuti: un segnale allarmante, quando siamo solo a inizio stagione. 

Allegri: "Non mi sento a rischio"

Lo sa bene anche lo stesso Allegri, quando commenta: “Abbiamo fatto 20’ bene, poi abbiamo iniziato ad arretrare e nel momento di difficoltà non abbiamo difeso bene e concesso tiri. Il rigore prima dell’intervallo ci ha tagliato le gambe”. Poi, spiega la sua ricetta per risollevarsi: “Bisogna lavorare in silenzio, passetto dopo passetto, e riprendere la camminata sia in campionato che in Champions, che ora sicuramente è molto complicata. Mancano diversi giocatori, si sente anche a livello numerico: fisicamente abbiamo pagato le tante partite, ma bisogna lavorare con serenità e responsabilità che dobbiamo avere tutti”.


“Se mi sento a rischio? Assolutamente no, sono momenti che fanno parte del calcio. È la prima volta che la Juve perde le prime due partite del girone di Champions, ma bisogna accettarlo. Potevamo pareggiare nel finale, ma sarebbe stata comunque una prestazione al di sotto delle aspettative. Stare zitti e lavorare è l’unica cosa da fare in questo momento”.

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Bonucci: "Fischi giusti, sono preoccupato"

Al termine del match ha parlato anche Leonardo Bonucci, dopo essere andato con la squadra a scusarsi con i tifosi ed essere uscito come i compagni tra i fischi dello Stadium: "I fischi? Sono giusti, c’è poco da dire. Abbiamo perso una partita che non dovevamo assolutamente perdere. In questi casi a metterci la faccia sono io che sono il capitano. Stiamo attraversando un momento in cui fatichiamo a fare tutto, dopo aver trovato il gol". 


Il capitano bianconero ammette anche di essere preoccupato per il momento che sta attraversando la Juventus in generale: "Sì, sono preoccupato, non lo nascondo: usciamo dalla partita troppo spesso, per un fatto mentale o fisico. Fatichiamo a mantenere costanza. Poco da dire, dobbiamo solo stare zitti e lavorare. Dov’è il problema? La situazione si può sicuramente cambiare, abbiamo fuori tanti giocatori, giochiamo sempre gli stessi. La colpa è di tutti, non dei singoli o dell’allenatore".

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Milik: "Sconfitta meritata, ora lavorare duramente"

L'analisi della sconfitta di Arkadiusz Milik: "Abbiamo meritato questa sconfitta, è un risultato deludente per noi. A inizio partita abbiamo giocato 20-30 minuti davvero positivi, avevamo il controllo della partita e poi abbiamo perso qualcosa. Difficile trovare le parole, non è un problema di condizione fisica. Dobbiamo continuare a lavorare duramente, è l'unico modo per uscire da questa situazione. Non può mancare intensità dopo 30 minuti. Non è un momento buono ma dobbiamo accettarlo in maniera positiva, lavorare più duramente ed essere più cattivi. Tutti i giocatori devono assumersi le responsabilità per ciò che sta accadendo e andare avanti".

Perin: "Un black-out"

A salvare la Juve da un passivo che poteva essere peggiore, così come Bonucci, il portiere della Juventus, Mattia Perin, che ha parlato così dopo la sconfitta: "Non siamo contenti, non abbiamo la continuità giusta in partita. Siamo partiti bene, poi abbiamo avuto un black-out. Da cosa dipende? Ne parliamo, stiamo cercando di trovare la soluzione e sono sicuro che la troveremo"

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