Barcellona-Inter, Inzaghi: "Partita decisiva per la qualificazione, sarà molto dura"
Champions LeagueI nerazzurri si giocano gran parte della loro qualificazione agli ottavi di Champions League nella gara del Camp Nou: "Sarà dura ma dobbiamo cercare di fare la nostra partita. Ho ancora un paio di dubbi di formazione, ho tempo per decidere. Domani sarà una partita decisiva per andare avanti nella competizione"
Partita fondamentale in ottica qualificazione per l'Inter di Simone Inzaghi, che mercoledì sera alle 21 scenderà in campo al Camp Nou contro il Barcellona per la quarta gara dei gironi di Champions League. L'allenatore nerazzurro in conferenza stampa ha presentato il match contro i blaugrana.
Può essere l'occasione per dimostrare un ulteriore step di crescita?
"All'andata ho detto che era una grande opportunità e l'abbiamo sfruttata bene. Domani sappiamo che è una partita importantissima per la qualificazione. Quando abbiamo pescato Bayern e Barcellona sapevamo che avremmo dovuto fare qualcosa di straordinario. Sarà dura ma siamo l'Inter e dobbiamo cercare di fare la nostra partita, dovremo essere bravi a soffrire tutti insieme".
Domani avrete un atteggiamento difensivo?
"Scenderemo in campo cercando con determinazione, il Barça è ha qualità ma abbiamo visto che possiamo fare la partita".
È preoccupato per le richieste alla UEFA del Barça?
"Non parlo mai degli arbitri, ho visto che arbitro e VAR di San Siro saranno in campo domani. Quindi l'UEFA ha giudicato positiva la prestazione della scorsa settimana".
I tifosi nerazzurri non potranno entrare con la maglia dell'Inter negli spazi dedicati ai tifosi blaugrana, cosa ne pensa?
"La vivo serenamente, dico che quando giochiamo in casa i tifosi ospiti sono sempre graditi. A fine gara ho trovato massima disponibilità da parte del Barcellona".
Xavi ha parlato di Inter difensiva, lei che sia una lettura corretta?
"Non sono d'accordo. A inizio dello scorso anno abbiamo giocato un bellissimo calcio. Ci sono partite che arrivano in un momento particolare, all'andata eravamo reduci da due sconfitte. Nel secondo tempo la squadra mi ha soddisfatto così come nel primo, abbiamo sofferto insieme e ci siamo abbassati, perché in quel momento volevamo togliere spazi al Barcellona consapevoli della qualità che ha".
Giocherà con un attaccante centrale?
"I ragazzi ancora non sanno la formazione, ho dei dubbi ho ancora un po' di tempo per decidere. Ho due attaccanti di ruolo reduci da 3-4 partite consecutive. Posso decidere di alzare Calhanoglu o Mkhitaryan per farli rifiatare, altrimenti ho Curatolo o Carboni che sono molto giovani in panchina".
La chiave della partita è adattarsi a tutti i contesti?
"Gran parte del match passerà dalla nostra fase di possesso. Il Barcellona è una squadra che da anni predilige il possesso palla, però anche noi abbiamo tanta qualità. Dobbiamo cercare di tenere la palla il più possibile".
All'andata il Barcellona non ha giocato una bella partita. Merito vostro o demerito loro?
"Per me gran parte del merito è stato dell'Inter. Ho visto le ultime gare del Barcellona e ha giocato un buon calcio. Noi a in casa abbiamo fatto un'ottima fase di non possesso e abbiamo concesso poco. Sappiamo che domani sarà diverso e dovremo essere squadra".
Come si fa a far stare tranquilla la squadra?
"In squadra ho giocatori abituati a questo tipo di partite, che hanno vinto trofei e giocato gare di altissimo livello. Sappiamo che bisogna essere lucidi e compatti".
La pressione che ha il Barcellona può aiutarvi?
"Dovremo giocare una partita attenta, nei dettagli. Dovremo essere bravi a evitare i cross, a marcare bene dentro l'area, a portare pressione anche noi perché vogliamo fare il massimo. Domani sarà decisiva per la qualificazione".