Guardiola a Sky Sport: "Napoli in questo momento è la più forte d'Europa"

Un'altra gara da far brillare gli occhi a tutta Europa, un'altra goleada con al centro il protagonista destinato (o meglio predestinato) a scrivere le pagine di storia del calcio dei prossimi decenni. Il City si è sbarazzato del Lipsia con un travolgente 7-0 all'Etihad e 5 su 7 gol portano la firma di Haaland. Non può che essere felice Pep Guardiola, quasi sbalordito - ma mai contento al 100% - della voracità del suo centravanti e non solo. "Abbiamo fatto una grande partita contro una squadra forte, aggiustando qualcosa rispetto all’andata: dal primo minuto abbiamo visto che eravamo lì e poi quando abbiamo sbloccato il risultato è stato tutto più facile - ha spiegato l'allenatore ai microfoni di Sky Sport -. Una rete ogni 6 palloni toccati per Haaland? L’importante è che ha toccato 30 palloni, prima segnava 5 gol e toccava 7 palloni, a me non piace una punta che rimane troppo in area. Lo voglio coinvolgere nel processo di gioco, poi senz’altro è qui per far gol e lo vogliamo così. Ma ho sempre pensato che quando sei convolto nel gioco hai più probabilità di segnare e piano piano ci sta riuscendo.

"Haaland, mentalità strepitosa. Il record di Messi..."

Il norvegese ha eguagliato il record di gol in una singola partita di fase a eliminazione diretta della Champions, stabilito da Messi (contro il Bayer Leverkusen) proprio con Guardiola allenatore. "Ricordavo del suo record, ma è incredibile che Erling l’abbia fatto in 60 minuti - ha aggiunto il catalano -. È ancora giovane, quindi ha una motivazione in più per superarlo: se lo batte ora poi non ne ha più. Entrambi hanno una mentalità strepitosa, in questi non c'è bisogno che l'allenatore dica loro niente. Quello di cui siamo tutti felici è il tipo di ragazzo che abbiamo trovato. Non lo conoscevamo, ma Haaland è una persona eccezionale. Solare, sempre scherzoso con tutti, e poi ha una mentalità seria, quando c’è lavorare lo fa. E ha fatto sempre gol dappertutto, ha mentalità e talento. A livello di statistiche e numeri nessuno può competere".

"Io e l'Italia..."

"Ho vissuto due anni in Italia e ho ancora tanti amici, specie a Brescia. Mando un caro saluto a Edo Piovani (storico team manager del Brescia, ndr) - ha concluso Guardiola -. Il Napoli forse è la squadra più forte d’Europa quest’anno in termini di gioco, molto vicino all’Arsenal, poi sono tornate Inter e Milan. Mi fa molto piacere. E poi qui da noi abbiamo De Zerbi che sta cambiando tante cose nel calcio inglese, facendo un calcio meraviglioso. Si diceva che qui in Inghilterra non si potesse fare, ma lo sto facendo. Tutte le cose belle che succedono all’Italia mi rendono felice. Allenare lì un giorno? Penso che ci verrò solo in vacanza...".