Quali sono le facce di interisti e milanisti dopo la vittoria nerazzurra nell'euroderby di andata? Siamo andati a scoprirlo in uno dei luoghi storici di Milano, la pasticceria Gattullo, "giocando" con i clienti, proprio come facevano Cochi e Renato, Enzo Jannacci, Teo Teocoli, Diego Abatantuono e Beppe Viola
"Quello ha una faccia da interista". "Quella donna è milanista!". Basta veramente soltanto uno sguardo per riconoscere la squadra del cuore di un tifoso? L’"Ufficio Facce" funzionava proprio così. In uno dei luoghi storici di Milano, la pasticceria Gattullo, Cochi e Renato, Enzo Jannacci, Teo Teocoli, Diego Abatantuono e Beppe Viola fissavano chi entrava al bar e stabilivano a quale squadra appartenesse. Dopo la vittoria dell'Inter nella semifinale di andata di Champions League, abbiamo provato a ripetere questo gioco. In compagnia di Giuseppe Gattullo, che ci ha fatto rivivere cosa succedeva in quei tempi: "Si sedevano sulla panchina, vedevano i clienti e gli davano i soprannomi. Venivano qui dopo il Derby (lo storico locale milanese di cabaret, ndr) e facevano una spaghettata alle quattro o alle cinque del mattino. Alle sei, poi, uscivano dalla pasticceria, disegnando un campo da tennis con la farina per strada e giocando". Ma quali sono le facce da euroderby dopo la semifinale di andata?