Benfica-Inter, Inzaghi: "Il nostro lavoro non è finito, vogliamo il primo posto"

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Qualificazione già certa, ma contro il Benfica c'è la possibilità di centrare anche il primo posto nel girone. "Il nostro lavoro non è finito", dice Inzaghi. "Turnover? Siamo abituati a cambiare tra una partita e l'altra. In porta gioca Audero"

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Con la qualificazione già in tasca, Simone Inzaghi va a caccia del primo posto nel girone sfidando il Benfica, mercoledì 29 novembre alle 21 (diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport 252 e in streaming su NOW). Lo farà con un occhio anche al campionato (probabile un massiccio turnover), sapendo che in ogni caso la partita veramente determinante sarà l'ultima del girone, quella in casa contro la Real Sociedad assieme alla quale al momento l'Inter guida la classifica (entrambe a 10 punti). L'allenatore dei nerazzurri ha presentato così la sfida a Sky.

Qual è il rischio giocando da qualificati contro una squadra in cerca di rivalsa?

"Troveremo una squadra che vuole rimanere in Europa e uno stadio calco. Servirà partita importante sapendo che a qualificazione già ottenuta c'è un primo posto difficile da conquistare perché la Real Sociedad sta facendo grandi cose. Il nostro lavoro non è finito"

 

Giocherà Audero? Ci spiega la scelta?

"Sta lavorando molto bene e si è guadagnato questa chance. Volevo farlo già prima ma Sommer non aveva bisogno di riposo. Siamo tutti molto contenti per lui"

 

Ci saranno tanti cambi...

"Sono 8-9 mesi che ho sempre cambiato, non è una grossissima novità per l'Inter. Quando i giocatori stanno bene e meritano di giocare, è giusto che giochino. Li ho sempre cambiati"

 

Preferirebbe lo scudetto della seconda stella o raggiungere la finale di Champions?

"Io voglio giocare come gli anni scorsi più partite possibile e vincere trofei. Abbiamo già raggiunto due obiettivi importanti, gli ottavi di Champions e la qualificazione al Mondiale per club"

 

Sensazioni dopo il pareggio con la Juve?

"La squadra è stata matura, nonostante il gol subìto è rimasta lucida e in partita facendo un grandissimo gol. Abbiamo segnato alla Juventus che non è semplicissimo. Abbiamo giocato uno scontro diretto in trasferta rimanendo primi in classifica. Poi nel secondo tempo potevamo fare di più ma avevamo accumulato un po' di stanchezza e ci siamo accontentati"

"Il Benfica dovrà fare la partita"

"Siamo qui in Portogallo a giocare una partita importante, con la grandissima soddisfazione di essere qualificati agli ottavi di finale con due giornate d'anticipo”, ha aggiunto Inzaghi in conferenza stampa. “La formazione? L'ho già data alla squadra: domani gioca Audero, volevo già farlo debuttare con il Frosinone e domani toccherà a lui. Anche Sanchez penso che possa giocare dall'inizio". Sul Benfica: “È la quarta volta che ci incontriamo in sei mesi, in casa loro sarà anche più difficile perché sappiamo che spinta dà il pubblico. È una squadra di qualità, può giocare con due punte fisiche, con Rafa dietro la punta. Ora non hanno Neres, ma hanno tante soluzioni e ho tantissima stima dell'allenatore. Loro dovranno fare la partita per andare in Europa League. Poi sarà lo scontro diretto con la Real Sociedad a decidere chi arriverà prima: è importantissimo qualificarsi e se si riesce ad arrivare primi tanto meglio".

Carlos Augusto: "Tra scudetto o finale di Champions scelgo..."

Con Inzaghi ha parlato anche Carlos Augusto, possibile titolare nell’Inter che l’allenatore nerazzurro dovrebbe proporre con il Benfica: “Questi primi mesi di Inter sono stati fantastici, era un mio obiettivo personale. Ho conquistato anche la maglia della nazionale, tutto quello che sta succedendo è un sogno. All'Inter mi trovo bene con lo staff, col mister, con il gruppo, che è devastante. Anche con Dimarco il rapporto è ottimo: sono amico di tutti, non c'è concorrenza per il ruolo e voglio fare gruppo". Poi sul duello in fascia che potrebbe attenderlo, contro Di Maria: “L'ho affrontato anche l'anno scorso, contro la Juventus. Non ci sono segreti, bisogna entrare concentrati in partita. È un giocatore che fa la differenza, ma questo vale anche per altri come Otamendi. Hanno tanti giocatori che sanno giocare bene con la palla e di livello internazionale. Ma noi giochiamo sempre per vincere e puntiamo sempre al primo posto. Cosa sceglierei tra scudetto della seconda stella e finale di Champions? Scelgo il trofeo, quindi dico scudetto”.

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