Jorginho, gol su rigore nel 6-0 dell'Arsenal contro il Lens. Video
videoDopo il terzo errore consecutivo dagli undici metri con la maglia della Nazionale contro la Macedonia del Nord, Jorginho torna dal dischetto e segna il suo primo gol su rigore con la maglia dell'Arsenal, nel 6-0 sul Lens. Evidentemente è la maglia azzurra a togliere certezze al centrocampista italiano, come dimostrano i dati delle sue percentuali realizzative
Jorginho non ha paura si sbagliare un calcio di rigore. Se si potesse parafrase il capolavoro di De Gregori in chiave attuale sarebbe questo probabilmente il nuovo verso della "Leva calcistica", anche se l'italo brasiliano sulla maglia non porta il numero 7 bensì il 20. Perché nonostante il rapporto complicato coi tiri dagli 11 metri dell'ultimo periodo, il centrocampista dell'Arsenal continua a presentarsi regolarmente dal dischetto, come successo all'Olimpico contro la Macedonia del Nord e come accaduto anche ieri nella sfida di Champions tra i Gunners e il Lens, travolto alla fine 6-0. Ma se con la maglia azzurra Jorginho aveva sbagliato la sua terza trasformazione consecutiva, mostrando comunque una grande dose di personalità andando a calciare dagli 11 metri, con la maglia del suo club l'italo-brasiliano è tornato al gol (questa volta niente rincorsa col saltello), scrollandosi di dosso l'amarezza e il peso dell'ultimo errore in Nazionale. Che, evidentemente, oramai non lascia più tranquillo quello che fino a un paio di anni fa, anche dai tifosi azzurri, era considerato uno dei migliori specialisti al mondo.
Jorginho e i calci di rigore
I numeri di Jorginho dal dischetto, soprattutto quelli declinati all'azzurro, parlano infatti di un rapporto che improvvisamente di è fatto tenebroso: 3 errori nelle ultime 3 occasioni con la Nazionale, dopo una serie di 5 segnati consecutivamente. In totale fanno 3 errori su 8, ovvero il 37,5% del totale. Una percentuale elevatissima e sproporizionata se confrontata con le cifre relative alle trasformazioni con le maglie dei vari club coi quali Jorginho ha giocato in carriera: appena 5 gli errori in totale su 42 tentativi, che tradotti significano appena l'11,9% di errori. Una differenza mostruosa, che esula, ma è la natura dei calci di rigori, dall'aspetto tecnico del gesto puro e semplice e rientra nella sfera dell'emotività. Cosa succederà ora al prossimo rigore assegnato all'Italia con l'ex Chelsea in campo?
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