Atalanta-Celtic, Gasperini: "Terzo clean sheet in Champions? Mi preoccupa non segnare"
Champions LeagueGasperini commenta con un pizzico di amarezza il pareggio senza reti col Celtic: "Mi dispiace non fare gol, al momento è il nostro problema principale. Dobbiamo avere sempre in forma i nostri attaccanti titolari, ma non possono giocare sempre 90 minuti". Pasalic: "Nel secondo tempo siamo stati nervosi e abbiamo perso lucidità. Sembrava che la palla non volesse entrare"
Ancora una volta all'Atalanta manca il gol in casa in Champions. Dopo l'Arsenal, altro 0-0 pieno di rimpianti contro il Celtic: "Tre clean sheet su tre partite in Champions? Mah, preferirei che noi facessimo gol. Mi sarebbe piaciuto molto di più vincere 3-2". Con una battuta Gasperini riassume alla perfezione il suo stato d'animo. L'analisi sulle cause del digiuno è chiara: "Abbiamo sempre bisogno che Retegui stia bene e che Lookman e De Ketealere non siano affaticati. Loro tre ci garantiscono un salto di qualità, abbiamo bisogno che Samardzic e Zaniolo trovino forma e collocazione. Il primo però non è un attaccante per me. Il nostro tallone d'Achille ora è segnare, la fase difensiva non mi ha mai preoccupato troppo, solo qualche gol da piazzato di troppo c'era stato". Sulla sostituzione di Retegui: "Gli attaccanti non possono fare 90 minuti tre volte a settimana, prima o poi si spengono. Oggi è successo anche a Lookman, era pimpante e poi si è spento all'improvviso".
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"In Champions raramente si vede una squadra dominare così"
Se il gol non è arrivato, la prestazione però è stata sempre positiva: "In Champions le squadre sono fisiche, non ho mai visto il Celtic così chiuso e arroccato. Col passare dei minuti diventava sempre più difficile. Dal punto di vista della continuità buona partita, ci è mancato qualcosa dal punto di vista della qualità. Raramente si vede in Champions una squadra dominare così un'altra, soprattutto se abituata a dominare il suo campionato e senza aver lasciato ripartenze ai loro giocatori rapidi". L'equilibrio si è perso solo per un attimo, quando l'allenatore ha mandato in campo Samardzic per Bellanova: "Ho azzardato con Samardzic esterno, perché la sua arma migliore è rientrare sul sinistro. Loro però avevano messo gente fresca e volevo essere più cauto in difesa, così ho rimesso Cuadrado per Lookman."
Pasalic: "La palla sembrava stregata"
Il più vicino al gol è stato Pasalic, molto rammaricato alla fine: "Ci abbiamo provato fino all'ultimo minuto. Non abbiamo sbloccato la partita nonostante le tante occasioni. Siamo stati bravi a non aver concesso nessun pericolo, ma se avessimo segnato la partita sarebbe stata diversa. Ci sono mancate lucidità e precisione, sembrava che la palla non volesse entrare. Nel secondo tempo siamo stati troppo nervosi perché il gol non arrivava".