Atalanta-Real Madrid, Gasperini: "C'è euforia ma dobbiamo stare attenti"
Le dichiarazioni dell'allenatore dei bergamaschi a 24 ore dalla super sfida contro il Real Madrid: "C'è grande euforia, ma dobbiamo stare attenti, non credo a un Real in crisi: affrontiamo una squadra di alto livello - ha detto -. Ci arriviamo nelle condizioni migliori, però se giochi con troppa fiducia non ottieni risultati". La partita sarà in diretta su Sky Sport Arena, Sky Sport 253, Sky Sport 4K e in streaming su NOW
Nove vittorie consecutive. E adesso l'Atalanta sogna la decima, nell'appuntamento atteso da tutta Bergamo: la sfida contro il Real Madrid. Alla vigilia del match contro i Blancos ha parlato Gian Piero Gasperini. Queste le sue parole a Sky Sport:
Come state vivendo questo momento?
"Tutte queste emozioni insieme per Bergamo... Sicuramente è un appuntamento bellissimo perché troveremo un ambiente di grande entusiasmo. Già è bello quando si giocano le partite con lo stadio pieno, in più contro il Real che è la squadra più titolata al mondo. C'è grande attesa ed euforia. Detto questo, dobbiamo stare attenti, perché incontriamo una squadra fortissima di alto livello. Dicevano che era in crisi ma non mi risulta, perché poi vai a vedere la classifica ed è nuovamente lì, con la possibilità di essere primi. Poi ha tanti campioni, c'è Carlo in panchina. È un grande avvenimento, però noi dobbiamo pensare alla partita e sappiamo che è molto dura"
Ci diceva Ancelotti che 'Il Real è sempre il Real, ma non sono sorpreso che l'Atalanta sia davanti a noi in classifica'...
"Effettivamente loro hanno fatto qualche passo a vuoto in Champions, cosa che non è abituale perché la Champions è casa loro. Questa è una competizione un po' particolare in questo momento, se non arrivi tra i primi 8 c'è sempre la via d'uscita dei playoff e quindi loro andranno avanti a prescindere"
Possiamo dire che l'Atalanta ci arriva nelle migliori condizioni possibili di forma, di testa, di fiducia, di tutto?
"Questo indubbiamente sì. Può essere un vantaggio ma anche un freno, noi su questo dobbiamo essere attenti. Non è che dobbiamo giocare la partita perché siamo sereni e possiamo giocarla come vogliamo, se la giochi con troppo fiducia non ottieni risultato. Contro queste squadre devi essere concentrato, attento"
La squadra è matura per tenere i piedi per terra anche in una situazione di entusiasmo così?
"In questo senso sì, noi è 12-13 partite che vinciamo e io sono convinto che più vinci più ti viene fame di vincere. Però non è così sistematico, la testa è qualcosa di particolare, noi siamo sicuramente consapevoli di vivere un grande momento, bisogna sapersi calare in ogni partita. Per il fatto che giochiamo ogni tre giorni qualche volta non fai in tempo ad essere soddisfatto della vittoria col Milan che devi già incontrare una squadra come il Real. E questa è la situazione un po' più complicata"
Adesso deve lavorare più sulla testa o sulle gambe?
"Su tutto. Sicuramente la testa fa molto, è la più importante. Le energie nervose, anche se lo dici a parole, non è così scontato recuperarle. Devi riuscire ogni volta a dare il massimo"
L'ultima volta che ha incontrato il Real l'Atalanta era in una fase delicata: mercato aperto, situazione bollente. Lei disse che non era preparata e fece una grande partita a prescindere, oggi ci sembra molto più pronta. Come è riuscito in 3 mesi a capovolgere completamente la situazione?
"Lì era una situazione particolare, perché dopo aver vinto l'Europa League per tutta l'estate pensavamo di andarci a giocare una finale di Supercoppa col Real, che sembrava il traguardo massimo per l'Atalanta nella sua storia. In realtà il mese dai agosto per noi è stato un po' complicato, turbolento, siamo arrivati con tanti ragazzi, con un lavoro fatto a gruppi. Non siamo arrivati a quella partita nel modo migliore ma, nonostante questo, per un'ora abbiamo fatto un'ottima gara. In questi mesi siamo cresciuti, è cambiato molto l'organico da metà agosto in poi, tanti hanno ritrovato la condizione migliore, in campionato e in Champions abbiamo fatto bene. Sicuramente è un'Atalanta migliore rispetto ad agosto, ma adesso è un periodo che tutte le squadre non hanno più problemi di condizioni o di inserimento dei giocatori e sono tutte meglio rispetto ad agosto"
La svolta l'ha trovata in un modo di difendere differente?
"Non è che difendiamo differente, è che abbiamo migliorato la condizione, abbiamo inserito altri giocatori. C'è stato un momento in cui eravamo in emergenza in difesa, ci mancavano Kolasinac, Hien, Djimsiti. Non era facile. De Roon ha giocato spesso in difesa all'inizio. Però ho sempre detto che non sono mai stato preoccupato della difesa perché peggio di così non potevamo fare. Quando una squadra ha capacità realizzative poi la difesa è meno problematica da sistemare, rispetto a quando non sei abbastanza prolifico".
"Lookman oggi è un top player. Non ci sarà Scalvini"
L'allenatore della Dea ha presentato la gara anche in conferenza stampa, concentrandosi sui singoli: "Lookman rispetto all'anno scorso è diventato un giocatore con continuità, ha fatto da subito un gran numero di gol. Oggi è capace di giocare per la squadra, di difendere, fare assist, ecco perché dico che è uno dei top player. Il recupero di Scamacca sta procedendo bene, purtroppo ha avuto un problema Scalvini alla spalla e domani non ci sarà. Per il resto ci siamo tutti: a parte Cuadrado, quelli convocati sono tutti disponibili. Cosa mi ha chiesto il presidente? Non mi chiede mai niente, lui punta sugli atteggiamenti, sul fatto di essere compatti e credo che questa sia la sua forza".