Bruges-Atalanta, Gasperini: "La Champions è sempre un'emozione. Peccato per gli infortuni"
Vigilia del playoff di Champions in Belgio per i nerazzurri, sfida introdotta a Sky da Gian Piero Gasperini: "Affrontiamo una squadra giovane, offensiva e intensa. Non hanno mai cali. Si giocherà sui 180 minuti: torna la classica Champions". E proprio sulla competizione: "È sempre una grande emozione, l'unico problema sono gli infortuni che stiamo patendo". Bruges-Atalanta è in diretta mercoledì alle 18.45 su Sky Sport Uno, Sky Sport 251 e in streaming su NOW
Riparte la Champions League dell'Atalanta, che ha sfiorato l'accesso diretto agli ottavi di finale ma dovrà inseguirli ai playoff. Nono posto in classifica nella fase campionato per i bergamaschi, teste di serie al sorteggio dove se la vedranno contro il Bruges ovvero l'ultima qualificata agli spareggi in 24^ posizione. Primo atto in Belgio (diretta mercoledì alle 18.45 su Sky Sport Uno, Sky Sport 251 e in streaming su NOW), ritorno martedì prossimo al Gewiss Stadium per iscriversi tra le migliori della competizione. Vigilia dal programma modificato causa neve per la Dea, che si è allenata a Zingonia per preservare il prato del Jan Breydel liberato dalla neve in mattinata. E all'arrivo a Bruges, Gian Piero Gasperini ha introdotto la sfida ai microfoni di Sky Sport.
Che tipo di partita si aspetta?
"È un avversario che abbiamo già visto contro Juventus e Milan. In casa ha pareggiato con la Juve e a Milano ha dato filo da torcere giocando in dieci. È una partita di Champions che si gioca nei 180 minuti. È tornata un po' la Champions di prima con sfide di andata e ritorno. Il Bruges assomiglia ad avversarie incontrate di recente: indubbiamente questa è una squadra. Anche in casa del City ha tenuto bene il campo, è giovane e mette intensità. Sarà una bella partita".
Capello: cosa temi di più del Bruges?
"Come tutte le squadre in Champions, anche loro sono abituati a vincere nel proprio campionato. È una squadra offensiva, attacca con tanti uomini. E sono anche giovani, atleticamente mettono molta intensità. Quando pensi di avere la supremazia, non calano mai in partita. Dovremo essere bravi e giocare un'ottima gara".
Condò: quanto fastidio vi dà giocare il playoff nel mese di febbraio a livello di calendario?
"Siamo arrivati noni in classifica. Abbiamo avuto un percorso molto buono. Giocare la Champions è sempre un'emozione per noi: giochiamo partite nelle quali poi trasferiamo qualcosa in campionato. L'unico problema è che giocando tante partite possono esserci infortuni. Lo stiamo patendo in questo periodo ed è l'unico rischio che vedo. Come dico sempre, le partite in Europa e in Champions danno di più rispetto a quanto possono togliere. Incontri squadre che giocano in modo diverso tatticamente, impari dal punto di vista tecnico contro le migliori d'Europa. E questo vale di più dei tanti impegni. Sicuramente giochiamo tanto, sarà la quarta partita per noi negli ultimi dieci giorni. Chi supera indenne dagli infortuni, poi ne trae giovamento. Qualche highlander ce l'ho…".
Gasperini in conferenza stampa: "Giocherà Rui Patricio"
L'allenatore nerazzurro ha aggiunto in conferenza stampa: "De Ketelaere ha delle caratteristiche tecniche che lo aiutano a giocare lontano dall’area, ma la sua priorità è di giocare vicino alla porta, ha tutto per farlo. Tecnica, gioco aereo, deve crescere sotto l’aspetto delle realizzazioni. Carnesecchi? Lo abbiamo portato ma non è al meglio, giocherà Rui Patricio. Il discorso degli infortuni purtroppo incide, ma non è cambiato molto: Scamacca e Scalvini non li abbiamo mai avuti, è arrivato Posch e abbiamo sostituito Zaniolo con Maldini. Bisogna sopperire a qualche defezione, magari presto recupereremo Lookman e Kolasinac. Per Maldini dobbiamo vedere, non è una cosa che lo terrà fuori a lungo, momentaneamente è fermo anche lui". Atalanta favorita a Bruges? "Non credo alle percentuali, servono a poco. Ogni squadra che arriva in Champions vuole passare il turno. La partita va giocata in 180 minuti e l’avversario è di valore. Torniamo alla formula della vecchia Champions, con l’andata e ritorno. Giocarlo in casa può sembrare un piccolo vantaggio. Indubbiamente giocare tante partite in Europa, e di livello, ci ha dato una buona crescita e un migliore approccio alle partite anche in trasferta. Ogni volta è diverso, l’emozione è diversa in ogni partita".