Atalanta-Bruges, Gasperini: "Pensiamo solo a vincere. Lookman parte dalla panchina"
Vigilia di parole a Sky per Gian Piero Gasperini verso il playoff di ritorno: "Dovremo fare un'ottima gara, non pensiamo più al rigore dell'andata". Hien rischia di non esserci: "Però recuperiamo Kolasinac e Lookman, che voglio far partire dalla panchina pensando agli eventuali supplementari". E sul pericolo rigori: "Speriamo di non arrivarci, vogliamo vincere prima". Atalanta-Bruges è in diretta martedì alle 21 su Sky Sport Uno, Sky Sport 4K, Sky Sport 252 e in streaming su NOW
Si riparte da una sconfitta e dal contestatissimo rigore incassato nel finale. Serata da dentro o fuori per l'Atalanta, battuta 2-1 nell'andata del playoff e obbligata a ribaltare la sfida per accedere agli ottavi di Champions League. Di fronte c'è il Bruges (diretta martedì alle 21 su Sky Sport Uno, Sky Sport 4K, Sky Sport 252 e in streaming su NOW), avversaria che ha sorpreso i nerazzurri nel primo round per ritmo e intensità. E la Dea avrà bisogno della spinta del Gewiss Stadium per proseguire la sua stagione in Europa. Ne ha parlato alla vigilia Gian Piero Gasperini ai microfoni di Sky Sport.
Quali sono le sensazioni alla vigilia?
"Non c’è molto tempo, abbiamo giocato sabato e oggi abbiamo ricominciato. È chiaro che la sfida dell'andata ci ha permesso di conoscere meglio il Bruges. Siamo consapevoli che dovremo fare un'ottima gara per superare il turno".
Siete ancora avvelenati per quel rigore?
"Ormai è così, non possiamo più pensare a quell'episodio. Ora è tutto un po' più complicato, domani dovremo superare tutto quanto".
Convocati Kolasinac e Lookman, ma Hien rischia di non esserci…
"Questa è la realtà degli impegni ravvicinati. Ne recuperiamo due, ne perdiamo uno. Stavolta siamo in positivo…".
Il turnover di sabato ha aiutato a far rifiatare giocatori come Ederson e De Roon...
"Sicuramente ha aiutato. C'è chi ha già giocato 38 partite, una volta le facevi in una stagione e siamo solo a febbraio. Bisogna essere preparati se qualche volta ci sono acciacchi. La cosa peggiore è quando accadono infortuni come quelli di Kossounou, Scalvini e Scamacca che dispiacciono tanto".
Quanta autonomia ha Lookman?
"Lo abbiamo perso in questo periodo, che purtroppo è coinciso con qualche gol segnato in meno e qualche carenza offensiva. In difesa e a centrocampo ti puoi arrangiare meglio, ma in attacco i cambi sono fondamentali. Sembra recuperato e avremo una forza in più. La mia intenzione è quella di portarlo in panchina e poi utilizzarlo pensando anche agli eventuali supplementari. Per lui non credo sia un problema di autonomia: ci interessa stia bene".
Vi siete allenati anche sui rigori?
"Speriamo di non arrivarci, non siamo bravissimi sui rigori… Molto sicuramente dipende dallo stato in quel momento. Cercheremo di arrivare prima alla vittoria".
Oggi è più difficile tatticamente affrontare una squadra italiana o straniera?
"Dipende dalle squadre. Molte italiane si sanno chiudere, questo è difficile vederlo in Champions dove le squadre sono abituate a vincere nei loro campionati. Il Bruges è una squadra molto duttile: l'ho vista giocare anche col Manchester City, quando si sono difesi molto bassi e ripartivano velocemente. In altre gare è invece più offensiva. E hanno giovani molto veloci. Sono un'avversaria insidiosa: li avevamo visti anche contro Juventus e Milan. Credo che dovremo fare molto bene e tatticamente attenti alle loro diverse facce".
Perché oggi gli allenatori sostituiscono al 60’ e non a fine primo tempo?
"Magari perché sono contenti… Togliere un giocatore dopo un tempo significa che è andato molto in difficoltà, altrimenti puoi attendere. Sostituirlo all'intervallo non pesa però sugli slot a disposizione. Solitamente si cerca di arrivare coi cambi negli ultimi 30 minuti quando il momento è decisivo: negli ultimi 20-25 si risolvono tantissime gare anche in virtù dei cambi. Penso agli attaccanti a differenza dei difensori, che vengono cambiati meno. Sicuramente pesa moltissimo".
Il Var a chiamata potrebbe essere una soluzione?
"Mi sono già esposto, sono contro a questa soluzione perché rallenterebbe ulteriormente il gioco. E costringerebbe ogni squadra ad avere regie che informano le panchine. Nel Var ci sono 2-3 persone oltre a 4 arbitri: sono 7 persone addette alla regolarità del calcio. Mi sembrano tantissimi. E poi su tanti episodi ognuno ha la sua versione. Penso sia qualcosa che porterebbe il calcio a un livello che non mi piace. Difficilmente si può raggiungere una via uniforme per tutti, ma si può fare qualcosa di meglio. Ciò che viene penalizzato è sicuramente l'aspetto dei contatti: le simulazioni vanno battagliate perché ammazzano il calcio. E la tecnologia deve chiarire e dare risposte prendendosi la responsabilità coi giudizi. Il contrasto è uno dei gesti più belli da vedere: se si tolgono anche i contatti…".
L'allenatore del Bruges ha definito il rigore dell'andata un 'light penalty'…
"Di rigori così ne ho visti fischiare davvero pochi. Ma non dobbiamo più pensare a questo episodio".