Bayern Monaco-Inter, Inzaghi: "Loro tra i favoriti per la Champions, ma ce la giocheremo"

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Le dichiarazioni dell'allenatore a Sky alla vigilia dell'andata dei quarti col Bayern: "Sappiamo quanto abbiamo faticato per arrivare qua e ci giocheremo le nostre chance - ha detto -. L'Inter sta bene, con qualche acciacco come loro. Insieme al Real Madrid sono i favoriti a vincere la Champions. Bastoni titolare più sì che no, Dimarco più no che si, Calha dovrebbe farcela". E in conferenza ha aggiunto: "A Parma primi 4 cambi forzati, ma non ho fatto dir nulla a Farris..."

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Giornata di vigilia in casa Inter, con l'arrivo a Monaco di Baviera dove martedì affronteranno il Bayern nell'andata dei quarti di finale. L'allenatore dei nerazzurri, Simone Inzaghi, ne ha parlato a Sky Sport, ecco le sue dichiarazioni:


Che aria respira? Che desideri vengono nella mente?

"È bellissimo essere qui, sarà un quarto di finale difficile lo sappiamo, contro una grandissima squadra e in uno stadio bellissimo. Sappiamo quanto abbiamo faticato per arrivare qua e ci giocheremo le nostre chance"


Come sta l'Inter dopo il pareggio di Parma? È passata la rabbia per l'occasione lasciata lì?
"L'Inter sta bene, con qualche acciacco come hanno quasi tutte le squadre che giocano così tanto. Sappiamo qual è il nostro percorso in Champions, la posizione in campionato e la Coppa Italia che stiamo giocando. Adesso siamo focalizzati sulla Champions, poi avremo un giorno e mezzo per pensare alla partita di campionato, poi ripenseremo di nuovo alla Champions e alla Coppa Italia. È una stagione lunga e intensa, ma siamo orgoglioso di essere qui"


Come stanno Bastoni e Dimarco? Hanno possibilità di partire titolari?
"Calhanoglu e Bastoni si sono allenati stamattina con la squadra, Dimarco ha fatto un personalizzato e saranno da valutare. Lautaro che doveva giocare solo un tempo a Parma e invece ha giocato 60 minuti sta bene, quindi penso che giocherà anche domani. Recuperiamo Barella dalla squalifica, perdiamo Asllani, abbiamo Correa fuori lista e poi Zielinski, Dumfries e Taremi infortunati"


Anche il Bayern ha degli acciacchi, che tipo di avversaria pensa che troverete domani?
"Una squadra esperta, con delle assenze come l'Inter. Una squadra che pressa, intensa, esperta, che è tanti anni che arriva in fondo a questa competizione. Insieme al Real Madrid è la grande favorita della vigilia, però noi veniamo qua per giocarci una grande gara"


Quando si arriva qui la stanchezza, le occasioni... passa tutto in secondo piano. Viene la voglia di vivere questi appuntamenti, è vero che c'è la stanchezza di giocare sempre però è anche merito vostro. Come la affronta da qui alla fine?

"Sappiamo il nostro cammino qual è stato. Sono 4 anni che sono qua e non abbiamo scelto, abbiamo sempre dato priorità alla partita che andavamo ad affrontare, sapendo che rappresentiamo una grande società. C'è tantissima voglia di giocarci questo quarto contro un'avversaria fortissima a cui, però, cercheremo di creare problemi".

"Critiche sui cambi a Parma? Un film già visto"

In conferenza stampa Inzaghi ha aggiunto ulteriori dettagli sui giocatori in dubbio: "Bastoni più sì che no, Dimarco più no che sì - ha spiegato -. Calhanoglu ha preso una botta stamattina, ha dolore ma penso che la possa fare. Sull'Inter si è detto di tutto dopo il pareggio di Parma. Avrei potuto dire a Farris che i primi quattro cambi fossero stati forzati, non l'ho fatto per capire cosa si dicesse e così è stato. Ne è uscito un film già visto. I cambi sono stati dettati da infortunio, non scritti a tavolino o inventati. Si è detto e scritto di tutto, ma i ragazzi sono intelligenti. Rispetto a due anni e mezzo fa siamo cresciuti sensibilmente. Il Bayern Monaco ha introiti differenti, come il Real Madrid, ma si guarda il campo e non il budget. Nelle prime otto abbiamo fatto meglio anche rispetto a loro, hanno giocatori di esperienza e giocano un ottimo calcio. Hanno un bravo allenatore, sta facendo ottime cose qui a Monaco”. E su Muller ha aggiunto: "È un campione, il giocatore in attività che ha vinto più titoli e li ha meritati. Ha grande intensità, lo stimo molto. Domani sarà la quinta volta che lo affronto, ha sempre creato alle mie squadre diversi problemi. Sarà osservato speciale come altri. Quanto è complicato per il calcio italiano affrontare queste big? È difficilissimo. C'è stato un ridimensionamento del budget, ma l'Inter è rimasta sempre ai vertici grazie all'aiuto di questi grandissimi giocatori, con una dirigenza forte di cui non dimentico nessuno, da Zhang a Oaktree. Come se fosse stato un altro trofeo rimanere così competitivi con questo ridimensionamento degli ultimi anni, con quello che abbiamo vinto e stiamo facendo è motivo di grandissimo orgoglio”.

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