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Psg-Arsenal, Luis Enrique: "Dembélé ci sarà. Inter o Barcellona? Penso alla mia partita"

CHAMPIONS

Al Parco dei Principi si riparte dall'1-0 targato Dembélé, recuperato per la semifinale di ritorno come ribadito da Luis Enrique: "È disponibile, si è allenato per due giorni. Sarà una partita speciale, abbiamo un piccolo vantaggio ma per me è come se non ci fosse. Arteta? Lo conosco da tantissimo tempo, gli auguro il meglio ma dopo mercoledì". E sulla favorita tra Inter e Barcellona: "Non posso pensare all'altra gara, sto sudando pensando semplicemente alla mia partita..."

PSG-ARSENAL LIVE

Vietato sbagliare al Parco dei Principi, teatro dell'altra semifinale di ritorno di Champions dopo Inter-Barcellona. Si riparte dallì1-0 del primo round, successo del Psg contro l'Arsenal grazie a Dembélé, ma la finalissima a Monaco di Baviera è ancora tutta da conquistare. Lo ha confermato Luis Enrique nella conferenza stampa della vigilia: "È una partita molto speciale, ci meritiamo questa semifinale. Anche se abbiamo un piccolo vantaggio, per me è come se non ci fosse. È complicato, dobbiamo ripetere cosa abbiamo fatto: aggressività, controllo, tutti aspetti che proviamo a riprodurre in ogni partita. Sono felice di quello che sto vedendo. Una chiave della partita di domani sarà avere un alto livello di intelligenza emozionale. Se baseremo valutazioni sulla gara di andata, rischiamo di farci male. Arteta? Lo conosco da tantissimo tempo, eravamo insieme al Barcellona. Ho il ricordo di un ragazzo con grande personalità, è stato un grande giocatore poi un grande allenatore. Gli auguro il meglio ma non per domani. Il discorso non è chiuso nonostante il risultato dell’andata".

"Potevamo prendere Kvara uno o due anni fa"

Luis Enrique ha proseguito: "Il processo di costruzione di una squadra non è istantaneo. Il secondo anno è meglio del primo, come i prossimi saranno migliori di questo. Stiamo andando incontro a una grande evoluzione ed è quello che vogliamo". Sulle condizioni di Dembélé, match-winner all’andata: "Si è allenato per due giorni, è disponibile per domani. Lui ha un passato calcistico notevole, ha imparato tantissimo dai club in cui ha giocato come al Barcellona semplicemente per la presenza di altri campioni. Parliamo di tantissime cose, tatticamente su come sfruttare meglio gli spazi e creare le superiorità numeriche". L’aneddoto su Kvaratskhelia: "Potevamo prenderlo uno o due anni fa, conosciamo da tempo il suo enorme talento. All'inizio è normale per un calciatore un periodo di adattamento ma posso dire che in quel processo è stato di mentalità aperta. Sono felice del suo lavoro con e senza palla, si sta adattando molto velocemente". Sull’atmosfera al Parco dei Principi: "Vengo in bici da casa a qui, sono 9 km. Quindi non ho mai avuto modo di tastare l’atmosfera e il termometro della gente, ma allo stadio le cose sono sempre andate bene e quindi voglio dargli un bello spettacolo, fare in modo che i loro soldi siano ben spesi". E in chiusura la sua favorita tra Inter e Barcellona: "Sto sudando semplicemente pensando alla mia semifinale. Non posso pensare all’altra. Cerchiamo di andare in finale noi, se ci riusciremo bene altrimenti buona fortuna agli altri. Per stasera posso solo dire di avere un passato di cui vado molto orgoglioso".

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