Real Madrid-Juve, Tudor: "Il nostro calendario è un'anomalia, qui possiamo riscattarci"
L'allenatore bianconero alla vigilia del Real si lascia a un duro sfogo in conferenza sul calendario fitto di big match e, a Sky, ribadisce: "È un'anomalia, enorme, ma lo dico senza togliere le nostre responsabilità e il fatto che avremmo potuto fare meglio. Real? È una bella partita per riscattarsi. Con la società parliamo dei ragazzi, non di me. Sereno? No, perché il momento ci lascia scontenti, ma lucido sì"
.
Dopo la prima sconfitta stagionale a Como, la Juve e Tudor vogliono riscattarsi trovando il primo successo in questa Champions. Lo scoglio però è grande e si chiama Real Madrid. Così l'allenatore bianconero ha presentato la partita a Sky.
Come arrivate psicologicamente a questa grande partita, visti i recenti risultati?
"Magari ci arriviamo bene, perché è una bella partita per riscattarsi e per andare oltre le nostre possibilità. E se vogliamo far bene c'è da farlo. Vogliamo fare una partita seria, facendo il giusto, subendo il meno possibile e segnando in attacco".
In conferenza stampa ha avuto un lungo sfogo sul tema del calendario ricchissimo di big match…
"E' stata un'analisi giusta della situazione, senza cercare scuse, ma è giusto che questo si dica. Secondo me il nostro calendario è un'anomalia, enorme, ma lo dico senza togliere le nostre responsabilità e il fatto che avremmo potuto fare meglio in certe partite".
Si sente in discussione? La società le ha detto qualcosa?
"Ho parlato con la società, come sempre, e c'è un quantità di pensieri su di me vicina allo zero, a vicina ai ragazzi al cento. Gli voglio bene e cerco soluzioni per loro, sono concentrato e lucido su questo. La situazione attuale mi è molto chiara".
Quindi è sereno…
"Sereno no, perché il momento ci lascia scontenti. Ma lucido nelle mie analisi sì".
Lo sfogo di Tudor in conferenza: "Una pazzia di calendario"
Nel corso della conferenza stampa, come detto, Tudor si era già lasciato andare a un lungo sfogo sul tema del calendario, relativo ai tanti big match affrontati dai bianconeri in questo periodo: "Sono una pazzia di calendari, fatti così, una partita dopo l'altra. Non so chi li faccia, forse gli algoritmi, ma abbiamo fatto Borussia, quindi Villarreal fuori e Real ancora in trasferta; e in campionato Inter, Atalanta e Milan quasi di fila - dice -. In queste partite abbiamo fatto anche grandi prestazioni, poi chiaro che il tifoso non sia contento dei risultati, ma sono match difficili da vincere, e se sono ancora più complicati se sono uno dopo l'altro. Bisogna essere onesti intellettualmente quando si fanno le analisi, e dico tutto questo con grande autocritica. Nella Juve ogni pareggio sembra una sconfitta e ogni sconfitta sembra aver perso 10-0, ma sono sereno e motivato". Poi sulla partita: "Mi aspetto una grande reazione, le motivazioni qui si trovano da sole contro un avversario così. Io in discussione? Penso solo alla squadra, a cosa fare meglio e come trovare la chiave giusta, a me non ci penso. Problemi di gol per gli attaccanti? Devono tirare di più".