
Barcellona-Inter, Conte "riabbraccia" Messi: quanto affetto l'ultima volta! LE FOTO
La convocazione di Messi permette ad Antonio Conte di ritrovarsi davanti al fenomeno argentino, a circa un anno e mezzo dall'ultima volta, quando allenava ancora il Chelsea e fu eliminato dai blaugrana agli ottavi di Champions proprio per via delle 3 reti del numero 10 (tra andata e ritorno). Nonostante la sconfitta, Conte salutò il fuoriclasse con molto affetto: "È super - disse - il migliore al mondo"

Antonio Conte ritroverà Leo Messi al Camp Nou a distanza di circa un anno e mezzo dall'ultima volta, il 14 marzo del 2018, nel ritorno degli ottavi di Champions: il suo Chelsea era stato appena sconfitto dal Barcellona 3-0 (doppietta della Pulce), ma con grande sportività era andato a complimentarsi con il fuoriclasse argentino, che ricambiò con affetto

Nel dopo partita - nonostante l'arrabbiatura per il risultato e alcune discusse decisioni arbitrali - Conte è stato prodigo di complimenti per il numero 10 del Barcellona: "Stiamo parlando di un super, super, super, top player. Capace di segnare 60 gol a stagione, è straordinario. Il migliore al mondo"

"Cosa gli ho detto a fine partita? Gli ho fatto i complimenti - ha aggiunto Conte - perché è un giocatore che continua a fare la differenza e sposta gli equilibri. In queste due sfide ha determinato il risultato, bisogna inchinarsi a lui"

Anche all'andata Messi era stato decisivo, segnando la rete del pareggio, i Blues erano andati in vantaggio con Willian

L'esultanza dell'argentino dopo il gol a Stamford Bridge, era il 20 febbraio del 2018, Iniesta giocava ancora nel Barcellona

Conte e Messi a Londra, nell'andata degli ottavi di Champions tra Chelsea e Barcellona

Molto più caloroso il saluto in Catalogna, questione di temperature...

Stuzzicato sulla possibilità di allenarlo, rispose: "Penso che Messi rimarrà sempre a Barcellona, quindi se non vengo qui, penso che sarà impossibile, ma mi piacerebbe molto"

Quella notte al Camp Nou contro il Chelsea Messi segnò la sua 100^ rete in Champions League

Per la Pulce la solita accoglienza regale al Camp Nou, contro gli inglesi poi: "God save the King"

Alla vigilia di Barcellona-Inter l'allenatore salentino è tornato a parlare della Pulce, in dubbio per la partita: "Messi? Per noi non deve cambiare niente. Parliamo del più forte al mondo insieme a Ronaldo, con il Chelsea mi fece tre gol fra andata e ritorno. Però dal punto di vista tattico non cambia niente, perché non avremmo fatto una marcatura ad uomo su di lui" (foto da Instagram)

Messi che proprio una decina di giorni fa era a Milano, al Teatro alla Scala, dove ha vinto il Fifa Best Player (foto da Instagram)

Messi non ha mai segnato ai nerazzurri, anche perché spesso è stato infortunato nelle partite tra le due squadre. L'argentino ha giocato le due semifinali del 2010 e la partita del 2009 al Meazza nei gironi. Lo scorso anno, per infortunio, saltò sia la sfida d'andata che quella di ritorno

Messi e José Mourinho durante la storica semifinale di ritorno al Camp Nou, dove l'Inter perse "soltanto" 1-0 e in virtù del 3-1 di San Siro volò in finale, poi vinta a Madrid contro il Bayern. Certo, lo Special non fu così "tenero" con la Pulce...

E alla vigilia di Barça-Inter non poteva mancare la domanda su Mourinho. "Con lui l'Inter ha fatto qualcosa di incredibile - ha spiegato Conte - di difficilmente ripetibile. C'è grande rispetto per quella squadra e per Mourinho. Fare dei paragoni oggi è impossibile, sono epoche diverse. Ci troviamo all'inizio di un percorso che ci auguriamo possa portarci a crescere e avere l'ambizione di poter regalare gioie ai nostri tifosi"

"Messi è uno di quei giocatori che nascono una volta ogni 50 anni" sentenziò ancora Conte al termine di quel Barcellona-Chelsea del 2018

Barcellona e Inter si sono affrontate otto volte in Champions League, con un bilancio completamente a favore dei blaugrana: quattro vittorie, tre pareggi e una sconfitta

Anche Conte è caccia della prima vittoria da allenatore contro il Barcellona

Ma a partita finita, di nuovo amici come prima